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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Diego Gabutti
Corsivi controluce in salsa IC
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Periscopio 03/08/2023
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 03/08/2023, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Medvedev:
Dmitrij Medvedev

Dal punto di vista russo (stavo per scrivere sovietico) gli attacchi a Mosca, prima d’essere un atto di guerra, sono un atto di lesa maestà. Una replica dello Schiaffo di Anagni. Gianni Pardo, Italia Oggi.

[Schiaffo di Mosca]. Ira di Dmitrij Medvedev: «Ora il leader nemico va eliminato». Titolo della Verità.

I droni ucraini devono sorvolare circa 600 chilometri di territorio nemico e dribblare il meglio dei sistemi antiaerei russi prima di raggiungere Mosca. Sarebbe sufficiente questa sola osservazione per capire quanto i loro attacchi nel cuore della capitale siano uno smacco per Putin e i suoi generali. Se poi si dovesse scoprire che alcuni dei droni non arrivano dall’Ucraina, bensì sono stati lanciati da gruppi dell’opposizione o da cellule ucraine infiltrate nel territorio russo, la débâcle sarebbe ancora più grave. È successo ancora: [...] beffa delle beffe, per la seconda volta in 48 ore un drone ha centrato il gigantesco palazzo di vetro che ospita il quartier generale d’importanti uffici governativi: tra cui i ministeri dello Sviluppo Economico, dello Sviluppo Digitale e delle Comunicazioni, oltre che dell’Industria e Commercio. Lorenzo Cremonesi, Corriere della sera.

Il sito d’informazione indipendente russo Meduza ha titolato: «Mosca, dove sono le tue difese aeree?» Cecilia Sala, il Foglio.

Donald Trump è (finalmente) imputato per l’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. Titolo di Linkiesta.

«Ha cospirato contro gli Stati Uniti». Titolo di Repubblica.

In conferenza stampa il procuratore Jack Smith ha definito l’attacco al Congresso «un assalto senza precedenti alla sede della democrazia americana nutrito dalle menzogne» diffuse da Trump e dai suoi seguaci e ha ricordato l’eroismo del personale che sacrificò la vita per difendere Capitol Hill. Viviana Mazza, Corriere della sera.

[Schiaffo di Washington]. Sott’accusa, Trump vola nei sondaggi, Biden no. Titolo (malaugurante) del Fatto quotidiano.

Nel febbraio 2021 i militari hanno rovesciato il governo della Birmania (o Myanmar) e instaurato un regime autoritario. La popolazione è scesa in piazza per mesi e le proteste sono state represse con la violenza: il bilancio del primo anno è stato di 1.500 morti e quasi 9mila arresti. lifegate.it

Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la pace nel 1991 ed ex consigliera di Stato del Myanmar ha ottenuto uno sconto di pena di 6 anni sui 33 [Suu Kyi ha 78 anni] ai quali è stata condannata per reati che vanno dalla frode elettorale alla corruzione. Tutte le accuse le sono state mosse in processi condotti dall’esercito a porte chiuse, ritenuti una farsa dalla comunità internazionale e dai principali gruppi per i diritti umani. [È stata condannata anche per aver importato illegalmente walkie-talkie]. Fabio Polese, il Giornale.

Si sconsigliano i viaggi a destinazione Niger come pure i soggiorni di qualsiasi tipo. eda-admin.ch, Consigli di viaggio.

La Corte d’appello di Versailles ha riconosciuto che la presenza israeliana in Giudea e Samaria (Cisgiordania) è perfettamente legale. La sentenza ha accertato e dichiarato che i palestinesi, ai sensi del diritto internazionale. non hanno alcun diritto sulla regione, a differenza d’Israele, che invece ha il diritto d’occupare tutto il territorio. [...] È la prima volta che un tribunale non israeliano si pronuncia in favore di Israele. Deborah Fait, informazionecorretta.com

Egon Flaig, 73 anni, professore di storia antica, era stato invitato a tenere una conferenza sul tema Freiheit, libertà, all’Università di Erlangen, in Baviera. Una settimana prima, il decano dell’ateneo, l’archeologo Andreas Grüner, l’ha avvertito con imbarazzo che l’invito era stato annullato. Qualche mese fa, era uscito un suo articolo in cui ricordava che la caccia agli schiavi era stata praticata anche da arabi e turchi, non solo dai cattivi bianchi. E anche africani avevano catturato schiavi per venderli a inglesi e americani. Qualcuno aveva letto in ritardo l’articolo, e aveva denunciato il professor Flaig. Come osava? Roberto Giardina, Italia Oggi.

Quanti «Liberate Angela Davis»… Nei meetings, su decine di stendardi, su decine di pennoni qui lungo l’Unter den Lindem e intorno all’Alexanderplatz: come fu ripetuto, quello slogan, molto più di qualunque «Liberate» la Polonia e la Cecoslovacchia e l’Ungheria e la Ddr stessa e la Romania e la Bulgaria, messe insieme… Ma non vedevano proprio? Non capivano niente? Alberto Arbasino, Il crollo del muro (La caduta dei tiranni, Sellerio 1990).

Autodefinirsi «conservatore» è perfino peggio che passare per «rivoluzionario». [...] Per i conservatori non c’è che disprezzo e compatimento. Mario Perniola, Berlusconi, o il ‘68 realizzato, Mimesis 2011.

Frignano per il reddito. [Frignano?] Titolo della Verità.

Aumentano i lavoratori. La Schlein si dispera. La sinistra vuole solo sussidi. [Solo sussidi?] Titolo di Libero.

Condivido tanto il giudizio di Hegel quanto quello di Schopenhauer: per Hegel la lettura dei giornali ha sostituito nel mondo moderno la preghiera mattutina, per Schopenhauer è un aperitivo disgustoso. Ernst Jünger (da Gnoli e Volpi, I prossimi titani, Adelphi 1997).

[Secondo i giornali devoti] bisogna schierarsi: o sei un negazionista climatico o devi diventare eco-ansioso. [Preghiera quotidiana o aperitivo disgustoso: decida ciascuno]. Alberto Busacca, Libero.

Per promuovere le bellezze d’Italia, il ministero degli esteri ha deciso d’usare come protagoniste le Winx, le fatine più amate della tv. [...] Le Winx insegnano che vista da una fata, la favola trasfigura la realtà; vista da un ministro, la realtà si riduce spesso a una favola. Aldo Grasso, Corriere della sera.

Mentre leggete il Maurizio Landini di adesso, sulla premier che affama gli italiani, dovreste rileggervi i Cinque stelle di allora, sugli italiani affamati da Landini. Mattia Feltri, La Stampa.

Non amano che se stessi e sono, purtroppo, ricambiati. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti

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