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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Diego Gabutti
Corsivi controluce in salsa IC
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Periscopio 08/07/2023
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 08/07/2023, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Aleksandr Lukashenko: Belarusian leader asks Wagner mercenaries to train  his military | CNN
Alexander Lukashenko

Berlusconi è un uomo di grandi pregi e difetti. Temo che alla gente piacciano più i difetti che i pregi. Arnaldo Forlani, leader Dc, scomparso a 97 anni il 6 luglio 2023.

Prigozhin non è in Bielorussia. Si trova a San Pietroburgo. Forse oggi è a Mosca. Alexander Lukashenko, Ansa.

In Russia la televisione di Stato mostra un servizio sulla perquisizione effettuata negli uffici e nella casa del leader di Wagner a San Pietroburgo. Mazzette di dollari e rubli, lingotti d’oro e armi, passaporti falsi, travestimenti e simboli violenti, una foto «con teste mozzate». In giardino c’era un elicottero. [Sono stati rinvenuti anche] pacchi d’una sostanza che un canale televisivo federale ha chiamato «droga». [Ma] per qualche motivo, dopo averla sequestrata e mostrata in tv, gli ufficiali dell’Fsb l’hanno restituita ai proprietari. HuffPost.

[Qui in carcere] leggo molto. Ho divorato un libro di Viktor Frankl, lo psicologo austriaco che ha conosciuto i lager nazisti. Dà consigli pratici su come sopravvivere in prigionia senza impazzire e tutelando se stessi [...] Ho letto anche Papillon, il romanzo di Henri Charrière [sulla fuga d’un forzato dalla Cayenna]. Il’ja Jašin, blogger russo detenuto.

(Andy, il primo detenuto:) Sai di che parla Il Conte di Montecristo? Parla di un’evasione. Ti piacerebbe. (Red, il secondo detenuto:) Allora va messo nel settore didattico. Da Le ali della libertà (Frank Darabont, 1994):

Durante la mia deposizione, il presidente del tribunale mi ha ricordato che una possibile attenuante sarebbe stata «il rimorso per quanto fatto». E sebbene ci fosse poco da ridere, un sorriso mi è scappato comunque. A pentirsi di quanto hanno fatto dovrebbero essere i criminali. Io sono in carcere per le mie idee politiche. Per essermi espresso contro la guerra in Ucraina. Per avere osteggiato la dittatura di Putin. Per avere chiesto sanzioni ad personam ai sensi della legge Magnitskij contro chi viola i diritti umani. E non solo non mi pento di tutto questo. Ne sono orgoglioso. Vladimir Kara-Murza jr, storico e giornalista, prende la parola in tribunale (memorialitalia.it).

C’è uno scontro tra due contrapposte visioni del mondo: gl’insoumis e l’estrema destra. Coloro che condividono la dottrina economica del neoliberismo si sono ritrovati di fronte una popolazione che resiste massicciamente alle loro politiche. Jean-Luc Mélenchon (Dejean, Escalona e Salvi, il Fatto quotidiano).

Un video girato a Lione mostra due persone che ridono e imbracciano un kalashikov [sparando in aria]. Un altro video è la storia del furto in un supermercato. Una ragazza mostra ai suoi follower quello che ha rubato nello stile dei video «haul» (il bottino d’acquisti che le teenager pubblicano per condividere abiti e trucchi nuovi). Salmone, gamberetti, strisce depilatorie: la ragazza si vanta d’aver rubato solo oggetti costosi. Molto virali anche le immagini del saccheggio nel negozio Nike di Parigi. Benedetta Perilli, repubblica.it.

«Daniela, in breve, com’è andata in Parlamento?» «In breve? Ho ricordato ai miei clienti del Twiga cosa devo essere per loro». «Cosa?» «La zia di Mubarak». Makkox, il Foglio.

«Ha combinato un pasticcio. E aveva pure sei avvocati». Dagospia.

Santanchè è l’emanazione di La Russa nel governo. E lo ha rivendicato: «Mi ha scelta lui». Giacomo Salvini, il Fatto quotidiano.

[La Russa?] Una ragazza milanese: Leonardo La Russa [figlio del presidente del Senato] mi ha drogata e stuprata con un amico. Secondo lei, la mattina dopo in casa c’era anche Ignazio La Russa. Titolo di Open.

È lecito domandarsi se una fascia della magistratura abbia scelto di svolgere un ruolo attivo d’opposizione inaugurando anzitempo la campagna elettorale per le elezioni europee. Giorgia Meloni.

Fd’I: «Siamo in mano ai magistrati». Dal Web.

Un principio del pensiero conservatore angloamaericano è questo: quando ci si trova di fronte alle conseguenze disastrose d’un particolare corso d’azione, dobbiamo tornare sui nostri passi e ripristinare, per quanto possibile, le condizioni che esistevano prima d’intraprendere il nuovo corso. È quel che accadde nel 1660, quando Matthew Hale propose la restaurazione della monarchia inglese. È quello che è successo nel 1787, quando George Washington propose la reintroduzione delle forme della classica Costituzione inglese in America. È quello che è successo nel 1863, quando Abraham Lincoln propose di abolire il male della schiavitù, quell’indicibile digressione dal corso della storia costituzionale inglese. L’America e la Gran Bretagna sono arrivate a un altro simile frangente e dovranno tornare sui loro passi e riprendere il loro cammino storico. Yoram Hazony, La scoperta del conservatorismo.

[Intelligenza artificiale]. Ci sono rischi reali e rischi immaginari. I rischi reali sono legati alle disfunzionalità che può avere ogni nuovo prodotto che metti sul mercato. [...] Quelli immaginari riguardano la possibilità di costruire un sistema talmente potente che, appena acceso, sfugge al nostro controllo e immediatamente vuole dominare l’umanità e consumare tutte le risorse. Yann LeCun 1, padre del «deep learning», la tecnologia delle reti neurali artificiali, o A.I. (Wired).

[Sostiene Kissinger che] in un Occidente senza Dio, secolarizzato, decristianizzato, avido di una vita spirituale che non ha più, la presenza di esseri incomparabilmente più intelligenti di noi [ci spingerà a] trasformarli in dèi. Nasceranno sette che adoreranno l’intelligenza artificiale. Pronte a mettersi al suo servizio, a costo di fare del male all’umanità. Fantascienza? Può darsi. Ma stiamo camminando in un territorio inesplorato. Aldo Cazzullo, Corriere della sera.

Penso che questo scenario sia ridicolo. Yann LeCun 2.

Io non temo i computer. Temo la loro mancanza. Isaac Asimov.

Com’è difficile rassegnarsi al meglio. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti

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