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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Diego Gabutti
Corsivi controluce in salsa IC
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Periscopio 30/07/2022
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 30/07/2022, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

UN adviser condemns possible 'war crimes' in Bucha

Sono passati sette giorni dall’accordo sullo sblocco del commercio del grano e finora sono stati più i missili russi sull’Ucraina che le navi-cargo partite con la collaborazione di Mosca. Paola Peduzzi, il Foglio.

Quando vide la rivoluzione incarnata in un essere umano – [il nichilista russo Sergej Gennadievic Nečaev, le cui imprese avrebbero ispirato I demoni a Dostoevskij] – Bakunin si accorse di avere davanti a sé un mostro spaventoso; e rimpianse tutti gli anni che aveva dedicato al suo ideale impossibile. Pietro Citati, scomparso il 28 luglio 2022.

Dalle coste della Libia sotto il controllo delle milizie del generale Haftar e supportate dai mercenari russi del Gruppo Wagner stanno partendo molti più migranti rispetto agli ultimi due anni. […] «La Libia – ragiona con Repubblica una fonte qualificata dei nostri apparati di sicurezza – è un cannone puntato sulla campagna elettorale: l’immigrazione è forse l’arma più potente per chi ha interesse a destabilizzare e, dunque, a interferire sul voto di settembre». Foschini e Tonacci, repubblica.it

Lotta contro il tempo tra i soldati ucraini che si preparano a lanciare un’offensiva per riconquistare il Sud del Paese e i russi che pianificano due referendum per annettere le regioni di Kherson e Zaphorizhya. Referendum fittizi, ma utili a dichiarare che le regioni della costa e il Donbass sono a tutti gli effetti territorio russo. Dopo il referendum i russi potrebbero dire che l’offensiva ucraina per liberare le città occupate è un attacco diretto contro la Russia e quindi minacciare un uso sproporzionato della forza. Non si tratterebbe più di vincere un’invasione progettata male, ma di difendere la patria, e varrebbe tutto. Daniele Raineri, la Repubblica.

Dopo ogni guerra / c’è chi deve ripulire. /In fondo un po’ d’ordine / da solo non si fa. Wisława Szymborska, Utopia.

[Holodomor, sterminio per fame.] Nel 1932, non riuscendo a domare i contadini ribelli con i più crudi strumenti repressivi, Stalin si risolse ad adottare una misura estrema mai prima di lui concepita e attuata su scala così vasta: lo sterminio per fame di una parte della popolazione rurale. Ettore Cinnella, Ucraina.

Nell’agosto 2015 Sputnik News, un sito di propaganda del governo russo, pubblicò un articolo in inglese dal titolo Holodomor Hoax (La truffa del Holodomor), che presentava tesi che ricordavano i vecchi tempi negazionisti e definiva la carestia «uno dei più famigerati miti e veleni della propaganda antisovietica del XX secolo». Anne Applebaum, La grande carestia.

Chi non sta da una parte o dall’altra della barricata, è la barricata. [?] Vladimir Il’ič Lenin.

Fa impressione immaginare diplomatici stranieri all’opera per favorire la caduta del governo presso il quale sono accreditati, colpevole ai loro occhi di mantenere una chiara condanna dell’aggressione russa e piena solidarietà con l’Ucraina invasa e martoriata. D’altra parte, non è la prima volta, né sarà l’ultima, i metodi li conosciamo, in Italia come in Europa. Ancor più colpisce l’iniziativa di emissari di partito, più o meno avvolti nel riserbo, incaricati di tessere mediazioni improbabili e disallineate rispetto alle posizioni del governo italiano. HuffPost.

Siccome le parole non bastano più si va a ravanare nel bidone della spazzatura dei servizi segreti e si impacchettano rifiuti – l’ultimo la patacca sulla Lega e Putin – per rivenderli come notizie. Il tutto per confondere le acque e alzare una cortina fumogena che copra l’assoluto caos che regna dentro la sinistra. Alessandro Sallusti, il Giornale.

«Vi chiedo di sensibilizzare il Parlamento a occuparsi delle possibili ingerenze esterne sugli eletti in vista dei prossimi mesi». La lettera è di due settimane fa, quando Mario Draghi non si era ancora dimesso. E porta la firma di Adolfo Urso, presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, in quota Fratelli d’Italia. La missiva, che il Foglio è in grado di svelare, è stata inviata a Elisabetta Casellati e Roberto Fico, presidenti di Senato e Camera. Simone Canettieri, il Foglio.

Enrico Letta, che attacca direttamente il leader della Lega, domandandosi se dietro la caduta del governo Draghi ci sia Putin, dimentica di rivolgere la stessa domanda a chi quella crisi l’ha aperta. Ricordiamolo un’altra volta agli smemorati: Conte e il Movimento 5 stelle. [E Forza Italia]. Francesco Cundari, Linkiesta.

Ho parlato con l’ambasciatore russo in Italia Razov. Mi ha raccontato che è stata l’Ucraina a provocare ventimila vittime nelle zone contese. E che l’invasione era necessaria perché il rischio era che l’Ucraina attaccasse la Russia. Silvio Berlusconi 1, Zona Bianca.

[Berlusconi] si è lanciato in una serie di annunci: «un milione di nuovi alberi», «garantiremo mille euro al mese per tredici mensilità per tredici milioni di anziani», «la pensione minima a mille euro», «il dentista gratuito per gli anziani» e «il dimezzamento di tempi di attesa per gli esami e per gli interventi sanitari». Il tutto senza che Giuseppe Brindisi [già indimenticato intervistatore di Sergej Lavrov] battesse ciglio. tvblog.it

Cambi di casacca? [D’ora in poi] si va a casa. Nella prossima legislatura sarà legge. Silvio Berlusconi 2, Zona Bianca.

Antonio Razzi ringrazia Silvio Berlusconi e ricorda il cambio di casacca: «Grazie a lui ho salvato la mia pensione». HuffPost, 2014.

Suprema virtù d’un leader, in questo paese sventurato, non è la ragionevolezza o l’amore per la verità ma la sfacciataggine. Non importa che sappia quel che dice, e non importa neppure che scherzi o dica sul serio, né che menta o sia sincero. Pierpaolo Albricci, Italia Oggi

A leggere nel pensiero di certa gente si rischiano solo delusioni. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti

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