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Chiudere le moschee illegali 07/11/2013

Chiudere le moschee illegali
commento di Astrit Sukni


Astrit Sukni

A Roma come a Milano ci sono decine di moschee illegali che non si sa da chi vengano finanziate. Da musulmano sono d'accordo con i timori espressi dal presidente della comunità ebraica romana, Ricardo Pacifici così come anche dal rabbino capo Riccardo Di Segni. Le moschee illegali vengono usate per fare proseliti tra gli arabi e gli africani di religione musulmana. E' facile fare proselitismo tra coloro che vivono ai margini della società e soprattutto anche tra coloro che si convertono all'islam con l'aiuto di Imam fai-da-te. Gli insegnamenti degli Imam sono mirati alla formazione di fondamentalisti islamici, inculcando loro l'odio per gli "infedeli", cristiani ed ebrei e prepararli per iniziative jihadiste. In Italia c'è la CoReIs (Comunità religiosa islamica italiana) che svolge un serio lavoro di dialogo intereligioso. Non fa parte di alcun schieramento politico e, soprattutto, non dà ai propri fedeli alcuna indicazione di voto. IC ha intervistato avuto i Yunus Distefano portavoce e addetto stampa della CoReIs Piemonte (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=&sez=390&id=49172 ), il quale spiega così il loro rapporto con UCOII: "... Spesso abbiamo rimproverato all'UCOII un'impostazione più ideologica che religiosa, più politico-militante che spirituale. Noi non crediamo che le associazioni religiose debbano avere ideologie. Occorre avere una preparazione culturale per filtrare le informazioni. Il rischio è quello di essere manipolati da 'cattivi maestri'. Chi è in grado di interpretare e quindi spiegare quanto avviene nella società ha la responsabilità di tenere i contatti con i fedeli.. ". Come esempio di cattiva informazione riportava il caso di Hamza Piccardo: " ...quando in un manifesto, nel 2006, paragonò Israele al nazismo. L'effetto che ebbe quel gesto fu quello di far ricominciare da capo gli sforzi che erano stati fatti per costruire un dialogo di cultura e informazione inter-religioso. In questo caso erano prevalse ideologie viscerali che dovrebbe sempre rimanere estranee... " Questo è il livello di "dialogo" che l'UCOII è in grado di trasmettere ai suoi fedeli. Pessima informazione dannosa per l'intera società italiana.

Il problema è molto grave a Milano. La giunta milanese, guidata dal sindaco Giuliano Pisapia, dovrebbe prendere una decisione netta e inequivocabile nel chiudere quei centri islamici fai-da-te che sono illegali e scegliere di dialogare con l'islam moderato rappresentato dalla CoReIs. E' molto facile trovarsi dall'oggi al domani con dei quartieri 'amministrati' da fondamentilisti islamici. Zone off-limits agli "infedeli" dove vige la sharia. Succede in Inghilterra, in Francia, succederà anche in Italia.


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