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Diplomazia/Europa e medioriente
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Signor Blinken, e gli studenti americani assassinati da dei terroristi palestinesi? 04/08/2022
Signor Blinken, e gli studenti americani assassinati da dei terroristi palestinesi?
Analisi di Michelle Mazel

(traduzione di Yehudit Weisz)


Lapid-Blinken, l'atteso faccia faccia - Moked
Antony Blinken con Yair Lapid

La settimana scorsa, il Segretario di Stato Usa ha ricevuto i familiari della giornalista di Al Jazeera uccisa in uno scontro a fuoco tra soldati israeliani e terroristi armati. Loro si rifiutano di accettare le conclusioni dell'inchiesta, secondo cui non è possibile sapere con precisione chi abbia sparato e che comunque sia, la giornalista non era stata presa di mira deliberatamente. Ciò non impedisce al presidente dell'Autorità palestinese di accusare, senza uno straccio di prove, Israele di aver “giustiziato” l'ingombrante giornalista. Un'accusa ripresa dai seguaci del BDS e dai loro sostenitori. Eppure non è chiaro perché Israele avrebbe voluto farlo. Non mancano giornalisti di stanza in Israele e nei Territori per attaccare, se non diffamare, quotidianamente lo Stato ebraico; possiamo persino scommettere che i soldati che hanno dovuto rispondere ad un fuoco pesante non avessero mai sentito nominare Shireen Abu Akleh. Curiosamente, una coincidenza temporale, ha voluto che si commemorasse un triste anniversario in Israele: quello dell'attentato del 31 luglio del 2002. Quel giorno una bomba era esplosa nella caffetteria “Frank Sinatra” situata nel cuore dell'Università Ebraica di Gerusalemme. 

Questo luogo di ritrovo molto popolare, era pieno nonostante il periodo di vacanze, e molti studenti l’affollavano all'ora di pranzo. L'enorme esplosione aveva causato 9 morti – 4 di nazionalità israeliana e 5 stranieri, di cui 3 americani – e 85 feriti, 14 dei quali erano in condizioni molto gravi.  Il movimento di Hamas si era affrettato a rivendicare questa impresa, molto facilitato dal fatto che l'università ospita un numero di studenti arabi di gran lunga superiore alla loro percentuale nella popolazione, per non parlare del personale addetto ai servizi di manutenzione, e che i terroristi avevano potuto accedervi senza difficoltà. Certamente non conoscevano le loro vittime, ma la cosa principale per loro era uccidere degli ebrei. Le forze di sicurezza israeliane avevano rapidamente acciuffato i quattro principali responsabili: Wael Kassem, Wassim Abbas, Alla Aldin Abbassi e Muhammed Oded.  Giudicati, sono stati condannati a pesanti pene che stanno scontando ancora oggi. Contemporaneamente, la giustizia americana aveva dichiarato l'Autorità Palestinese e l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina responsabili del sostegno e del finanziamento degli attentati terroristici, condannandoli a risarcire le vittime di tali attacchi per un importo di 218,5 milioni di dollari. Bene, ma è una notizia vecchia, si potrebbe dire. Giustizia è stata fatta; perché riparlarne oggi? Semplicemente perché Mahmoud Abbas ha appena deciso di aumentare la pensione mensile pagata ai quattro “eroi” di questa vicenda. Non pensereste mica che l'Autorità Palestinese avrebbe abbandonato al loro destino questi figli di cui è così orgogliosa e che sono venerati dai piccoli palestinesi che vedono in loro un modello! Finora hanno ricevuto l'equivalente di due milioni e mezzo di dollari; il loro “stipendio”, che oggi ammonta a poco più di duemila dollari al mese, riceverà un supplemento del 14%. Anthony Blinken lo sapeva? I suoi servizi avevano ritenuto opportuno informarlo che Mahmoud Abbas stava generosamente ricompensando i terroristi che hanno sulle mani il sangue degli studenti americani?

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Michelle Mazel scrittrice israeliana nata in Francia. Ha vissuto otto anni al Cairo quando il marito era Ambasciatore d’Israele in Egitto. Profonda conoscitrice del Medio Oriente, ha scritto “La Prostituée de Jericho”, “Le Kabyle de Jérusalem” non ancora tradotti in italiano. E' in uscita il nuovo volume della trilogia/spionaggio: “Le Cheikh de Hébron".

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