Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
I medicinali sono israeliani? Si buttano! Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 21 agosto 2025 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «I medicinali sono israeliani? Si buttano!»
I medicinali sono israeliani? Si buttano! Commento di Deborah Fait
Una dottoressa e un'infermiera aretine che cestinano farmaci solo perché prodotti in Israele. La protesta pro-Pal danneggia gravemente la salute.
Ricordate bene questi nomi: Dottoressa Segantini e infermiera Checcacci, entrambe della Casa di Salute di Pratovecchio Stia (Arezzo).
Queste due donne non sono una dottoressa e un’infermiera ma due fanatiche antisemite che hanno preso i medicinali made in Israel (della casa farmaceutica israeliana Teva, una delle più grandi e famose del mondo) e li hanno gettati in un cestino delle immondizie. Queste due non hanno più il diritto di lavorare con dei malati perchè ne mettono in pericolo la vita. E mi chiedo cosa farebbero, folli di odio come sono, se capitasse fra le loro grinfie un paziente ebreo? Non voglio pensarci ma siamo arrivati all’orrore che in Italia per gli ebrei è anche pericoloso essere ricoverati in una casa di cura o in ospedale (nel caso specifico dei medicinali gettati è pericoloso per chiunque, ormai). Non si sa più cosa aspettarsi dal personale medico e paramedico. Siamo arrivati all’apice dell’odio dal momento in cui non ci si può fidare più nemmeno di chi dovrebbe avere a cuore la salute delle persone e invece si fa avvelenare dall’ideologia criminale dei propal. Tempo fa abbiamo avuto un altro caso di un’infermiera che minacciava di ammazzare un eventuale paziente ebreo se le fosse capitato tra le mani. Credo sia stata arrestata come meritava. Una cosa è certa, quando l’ideologia si batte per una causa criminale come quella genocida palestinese, cancella la deontologia e, in molti casi, il giuramento di Ippocrate, allora significa che siamo giunti al confine di quello che è un mondo vivibile e siamo alle porte dell’inferno. Voi direte che arrivare a tanto, gettare medicine salva vita denota anche un’enorme stupidità. È vero, la stupidità umana è una delle cose che nemmeno Einstein poteva capire ma io insisto che se la stupidità si sposa con l’ideologia razzista di un odio senza limiti contro gli ebrei, allora va fermato chi la pratica. Quelle due devono spogliarsi del camice bianco perché il loro gesto è insano, vile e deve procurare vergogna a chi dovrebbe occuparsi soltanto del lavoro delicato di una casa di cura. Queste persone hanno dimenticato che il 7 Ottobre quelli che loro difendono a Gaza, coprivano di sangue innocente il sud di Israele. I propal con la loro stupidità, la loro violenza e la loro ignoranza sono lo specchio dei palestinesi e della loro ferocia. Chi difende i tagliagole non può che essere come loro.
AGGIORNAMENTO:
Le due donne hanno chiesto scusa pubblicamente ma nessuno ci crede! Patetiche e, come si usa dire, la pezza è peggio del buco. Scuse pelose dovute a fifa nera perché le loro azioni richiederebbe il licenziamento in tronco. Mi fa piacere pubblicare il comunicato dell’Asl Toscana sull’argomento:
“Relativamente al video diffuso sui social che mostra due persone all’interno della Casa della Salute di Pratovecchio Stia mentre gettano scatole di medicinali – si legge in una nota dell’azienda sanitaria – la Asl Toscana sud est precisa di essersi già attivata per ricostruire l’accaduto e si riserva di intraprendere ogni azione utile a tutela della propria immagine e del personale che, ogni giorno, opera con impegno, dedizione e correttezza. La Asl Tse sottolinea inoltre che le riprese effettuate all’interno di un ambiente aziendale non sono state in alcun modo autorizzate né condivise. Le persone riprese nel video sono un medico di medicina generale e un’infermiera dipendente di una cooperativa”.