Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
La lezione di Hamas agli ingenui occidentali Editoriale del Wall Street Journal tradotto da Giulio Meotti
Testata: Il Foglio Data: 11 agosto 2025 Pagina: 1 Autore: Wall Street Journal Titolo: «La lezione di Hamas agli ingenui occidentali»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 11/08/2025, nella sezione Un Foglio Internazionale, editoriale originariamente pubblicato sul Wall Street Journal tradotto da Giulio Meotti dal titolo: "La lezione di Hamas agli ingenui occidentali".
Francia, Canada e Regno Unito riconosceranno la Palestina e Hamas festeggia. Il leader di Hamas Ghazi Hamad afferma che il riconoscimento è merito del 7 ottobre. L’Occidente mostra tutta la sua debolezza di fronte al nemico più spietato
I leader di Francia, Canada e Regno Unito pensano di fare una buona azione affermando che presto riconosceranno lo stato di Palestina alle Nazioni Unite. Forse dovrebbero ascoltare la risposta di Hamas, che ritiene che questo riconoscimento sia una ricompensa per il massacro degli ebrei”.
Così il Wall Street Journal in un editoriale non firmato. “Questo è l’unico modo per interpretare i commenti di sabato di Ghazi Hamad, membro del Politburo di Hamas, su Al Jazeera. ‘Il potente colpo inferto a Israele il 7 ottobre ha prodotto tre importantissimi risultati storici. Innanzitutto, ha riportato in auge la causa palestinese. Perché tutti questi paesi riconoscono la Palestina ora?’, ha chiesto. Ottima domanda. ‘L’esito complessivo del 7 ottobre’, ha continuato Hamad, ‘ha costretto il mondo ad aprire gli occhi sulla causa palestinese e ad agire con forza in tal senso’. Il massacro come strategia politica è da tempo una pratica di Hamas, ma è comunque notevole sentirlo affermare con così schietto aplomb. I tre paesi occidentali chiedono a Israele di accettare un accordo di cessate il fuoco, ma Israele lo ha già fatto. Hamas lo rifiuta. E dopo la notizia del riconoscimento, Hamas non si siede nemmeno al tavolo delle trattative.Preferisce ostacolare la distribuzione di aiuti a Gaza e prolungare le sofferenze dei civili, fiduciosa di poter manipolare l’opinione pubblica occidentale
incolpando Israele per le foto della fame che usa per influenzare l’ingenuo occidente.
Ottimo lavoro, tutti. Francia, Regno Unito e Canada chiedono ad Hamas di smilitarizzare, ma Hamad su Al Jazeera ha dichiarato questo un anatema. ‘Le armi costituiscono la causa palestinese’, ha detto. ‘Consegnare le nostre armi significa la fine della resistenza e la fine della causa palestinese’. Si tratta dello stesso Hamad che poche settimane dopo il 7 ottobre ha dichiarato: ‘Lo faremo ancora e ancora’.
Meno pubblicizzata, ma altrettanto significativa, è stata la sua spiegazione. ‘Siamo noi le vittime’, ha detto Hamad. ‘Pertanto, nessuno dovrebbe biasimarci per le cose che facciamo. Il 7 ottobre, il 10 ottobre, il mille ottobre, tutto ciò che facciamo sarà giustificato’. Forse Hamad potrebbe diventare ministro degli Esteri del nuovo stato palestinese”.
(Traduzione di Giulio Meotti)
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