Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Testata: Il Foglio Data: 10 agosto 2025 Pagina: 1 Autore: Giulio Meotti Titolo: «Un Grossman arabo»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 10/08/2025, a pagina 1, il commento di Giulio Meotti dal titolo: "Un Grossman arabo".
Giulio Meotti
Kamel Daoud evidenzia il paradosso: in Israele Grossman può criticare liberamente, mentre nel mondo arabo gli scrittori dissidenti vengono incarcerati o uccisi, ignorati dagli occidentali che invocano la “pace” schierandosi contro Israele
David Grossman, israeliano, e Boualem Sansal, algerino, il 7 ottobre 2012 (data fatidica) lanciarono un appello per una “Unione mondiale degli scrittori per la pace” a Strasburgo, la città della pace ritrovata tra francesi e tedeschi. Sansal era appena stato al Festival della letteratura di Gerusalemme, dove aveva fatto la conoscenza di Grossman. Era tornato “arricchito e felice”. Parole imperdonabili per i regimi arabi che avevano conferito il “Premio del romanzo arabo” al suo “Rue Darwin” (Gallimard): premio ritirato e Sansal entra in tutte le liste nere. Sansal è in un carcere algerino dal 18 novembre, condannato a cinque anni, malato di cancro, accusato di “tradimento” per un’intervista e per quel viaggio a Gerusalemme. Ora l’Eliseo prova a fare pressioni su Algeri per liberarlo. Intanto Grossman processa Israele sulla stampa straniera. E Kamel Daoud, altro scrittore algerino dissidente, sul Point solleva il paradosso: “Israele è una democrazia dove Grossman può pensare contro il suo stesso popolo”. C’è l’unica democrazia del medio oriente e poi ci sono le dittature. “In un paese non in guerra, una semplice sentenza su una disputa di confine tra Marocco e Algeria ha fatto finire Sansal in prigione per ‘tradimento’, spionaggio, terrorismo...Bisogna immaginare Grossman in Algeria. Impossibile. Nel mondo arabo gli scrittori sono gettati in prigione, assassinati e costretti all’esilio. Eppure, sogniamo la libertà per la Palestina”.
E gli occidentali che sognano la fine di Israele in nome della “pace” si richiamano a Grossman e se ne impipano di Sansal.
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