Riprendiamo dal sito www.israele.net - diretto da Marco Paganoni - la traduzione di vari commenti pubblicati sulle testate israeliane, Jerusalem Post, Times of Israel, YnetNews, dal titolo: "I nazisti di 80 anni fa cercavano di nascondere i loro crimini. I nazi-islamisti palestinesi di oggi se ne vantano in video. Mentre esibisce il proprio agghiacciante sadismo, Hamas mente di nuovo sulla fame: può contare su un mondo che crede ciecamente a ciò che dicono i terroristi". 

Hamas ha diffuso venerdì sera un video dell’ostaggio Evyatar David, la cui pubblicazione è stata poi autorizzata dalla famiglia.

Il video dura un minuto e 58 secondi: abbastanza per vedere il 24enne Evyatar David a torso nudo in un tunnel di Gaza, ridotto a uno scheletro pelle e ossa da 667 giorni di prigionia in condizioni disumane, che sussurra ciò che i suoi aguzzini gli hanno ordinato di dire.

Su un calendario improvvisato appeso alla parete del tunnel Evyatar David sbarra i giorni con la scritta ein ochel – “niente cibo”.

Evyatar David è stato rapito al festival musicale Nova il 7 ottobre 2023, quando aveva 22 anni. A quanto risulta, si era soffermato con il suo amico Guy Gilboa-Dalal per aiutare alcuni i feriti e questo ha segnato la sua sorte.

A metà del video, il terrorista dietro la telecamera gli porge una lattina: “Questa lattina è per due giorni – dice il giovane – Tutta la lattina è per due giorni, così non muoio”.

Verso la fine del video, Evyatar David è ripreso mentre è costretto a scavare il terreno e dice: “Questa è la tomba in cui credo che sarò sepolto”.

Il video, in cui sono intercalate presunte immagini di bambini palestinesi affamati, si conclude con una schermata nera e la scritta: “Mangiano quello che mangiamo noi. Bevono quello che beviamo noi”.

Le immagini stesse smentiscono l’affermazione dei terroristi secondo cui le condizioni di Evyatar David sarebbero le stesse dei suoi rapitori.

Come è stato fatto notare, il braccio del terrorista che porge la lattina all’ostaggio appare forte e ben nutrito. I rapitori di Hamas non sono affatto a corto di cibo e stanno deliberatamente facendo patire la fame estrema agli ostaggi, ha affermato una fonte israeliana citata sabato sera dal Canale 12.

L’ultimo segno in vita di David Evyatar era stato un video di propaganda di Hamas diffuso lo scorso febbraio, quando lui e l’ostaggio Gilboa-Dalal erano stato costretti ad assistere di persona al rilascio di altri ostaggi per poi venire riportati nei tunnel.

Il video con David Evyatar ridotto in condizioni da campo di sterminio è il secondo diffuso dai terroristi di Gaza nell’arco di 24 ore.

Giovedì la Jihad Islamica Palestinese ha diramato un video dell’ostaggio Rom Braslavski, di cui la famiglia per il momento ha permesso la pubblicazione di un solo screenshot.

(Da: Jerusalem Post, YnetNews, Times of Israel, 3.8.25)

Israele e i famigliari degli ostaggi chiedono da tempo che i terroristi consentano come minimo alla Croce Rossa Internazionale di visitare gli ostaggi, come prevedono le più elementari norme etiche e del diritto internazionale.

Impedire queste visite è di per sé un crimine di guerra perpetrato da Hamas ogni singolo giorno sin dal 7 ottobre 2023.

Onu, governi e opinione pubblica potrebbero esigere da soggetti come Qatar, Turchia, Egitto che facciano la massima pressione possibile su Hamas affinché consenta questa minima misura puramente umanitaria.

Se non avete mai sentito invocare questa pressione da parte di primi ministri, capi di stato, presidenti di regione, rettori di università, vip e opinionisti vari è per una semplice ragione: perché non l’hanno mai fatto.

(Da. israele.net, 3.8.25)