3 Lettere
1. Il disprezzo di Haaretz per Israele
Buon pomeriggio Gent.ma Dott.ssa Fait,
mi può spiegare cosa spinge Haaretz e, in special modo, i suoi lettori, ad essere così caustici nei confronti di Israele? Mi sembra di leggere il Manifesto (se non peggio) Leggendo i commenti e gli articoli sul giornale israeliano emergono dei veri e propri sentimenti d'odio nei confronti dei propri connazionali. E' come se rinnegassero la loro essenza ebraica, una forma di repulsione a voler essere tutto fuorchè figli di David. C'è qualcosa che mi sfugge. Mi potrebbe, per cortesia, delucidarmi il motivo di tanto disprezzo?
Grazie
Cordialmente
Massimo Pinchini
Caro Massimo,
è difficile capire il motivo per cui Haaretz sia da sempre così ferocemente antiisraeliano. L’unica risposta è l’ideologia che lo pervade e che è la stessa dei suoi lettori, pochi per fortuna, molto pochi. Lei lo ha paragonato al Manifesto e ha fatto bene, anzi io direi che è anche peggio del Manifesto perché scrive contro un Paese, Israele, costantemente minacciato e attaccato da guerre e terrorismo.
Del resto abbiamo anche in Italia esempi di ebrei antisemiti. Sono misteri inspiegabili, sono un’infamia della società civile. Sono odiatori di sè stessi e del proprio popolo. Io li chiamo traditori e li disprezzo.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
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2. Il comitatone per proporre il Nobel all'Albanese
Cara Deborah,
ora va di moda la sete, con tanto di servizi di RAI 1 ricchi di interviste a diverse persone, con immagini significative.
Al di là delle brutture della Albanese, l'eroina dell'Occidente, in favore della quale si è costituito un comitatone che vorrebbe proporla come Nobel per la Pace (?), assembramento che comprende un sacco di gente, tanto nota quanto ignorante sul tema, mi chiedo, da amica di Israele da oltre un cinquantennio, come mai questo Paese, all'avanguardia su tanti aspetti, non riesca a smontare le balle che lo circondano. Ultima: la sete che farebbe morire a Gaza adulti e bambini.
Informazionecorretta fa tanto, ma temo che nessuno vi presti attenzione.
Un cordiale Shalom.
Mara Marantonio
Cara Mara,
abbiamo sempre detto che Israele non è bravo a fare quello che si chiama hasbarah, cioè informazione, propaganda. Del resto questo è un difetto delle democrazie che prima di dare una notizia la controllano e la valutano. Per i terroristi non è così, non hanno etica, non hanno moralità, loro sparano le cose più incredibili approfittando del malanimo del mondo verso Israele. Quando Israele pubblica la smentita di qualche fake news, ormai la gente è già satura di menzogne, non legge e non ascolta più. Del resto non si è mai visto un bombardamento mediatico antisemita di questa portata. Difficilissimo da contrastare. Ogni Tg di qualsiasi rete diffonde falsità, ogni giornale, milioni di persone su internet. I soldi del Qatar sono ben spesi!
Informazionecorretta la leggono in tanti ma chi ci legge è quasi sempre amico. Speriamo soltanto che dopo averci letto diffondano un po’ di verità.
Un cordiale shalom
Deborah Fait
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3. L'origine nazista del nazionalismo palestinese
Cara Devorah,
Giustamente e correttamente il valido e competente Iuri Maria Prado ha vergato, nel suo articolo “I principi del Corriere della Sera e la scrupolosissima selezione delle fonti”, comparso sul quotidiano “Il Riformista” del 15 Luglio 2025, tutto il suo sdegno, giustamente, sul pressappochismo colposo nonché la partigianeria sgangherata, a favore dei tagliagole arabi, artefici di scempi indicibili, ma saliti agli onori degli altari per la loro resistenza; questa artata o racconto è veicolato da questi giornalisti, politicamente schierati a sinistra, da illo tempore, quindi filo arabi nel DNA, anti imperialisti, anti capitalisti, etc.
Una realtà taroccate, mentre i loro amati e ammirati partigiani, stuprano, compiono infanticidi sistematici, straziano corpi, per una “giusta” causa, quindi autorizzati dalla etica di sinistra e dalla morale comunista che è a loro affine, affinché il fine giustifichi i mezzi, è un'ottima scusante per accettare senza se e senza ma, l'utilizzo di metodi amorali ed efferati, in favore di un obiettivo buono e nobile, come la distruzione dello Stato ebraico e dei suoi abitanti.
Cito Iuri Maria Prado:
“… Cremonesi indugia sull’increscioso comportamento di Netanyahu che “continua a definire ‘nazisti’ i militanti di Hamas” (uno sfregio intollerabile, effettivamente, alla specchiatezza morale della resistenza palestinese)”.
In effetti questi reggimenti di giornalisti, politicamente schierati a sinistra, ritengono Netanyahu il Gaulaiter della palestina, e Wehrmacht la IDF.
Sono in mala fede costoro.
Le tante copie del Mein Kampf, tradotte in arabo, rinvenute nei tunnel, è il best seller più venduto nelle nazioni arabe e motivo di orgoglio per i satrapi di hamas, hezbollah e il resto dei tagliagole arabi, nelle varie declinazioni e denominazioni.
A supporto di questa verità, ben conosciuta, ma nascosta dalla maggioranza dei media, perché mostrare chi sono realmente questi demoni nazisti, significa far crollare tutta la loro narrazione falsa, sugli arabi “vittime” e i palestinesi; denominazione quest’ultima, inventata di sana pianta da Arafat nel 1964, come ha ben raccontato Dame Devorah Faith nel suo post del 12 Luglio 2025: https://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=99483
Un forte abbraccio Dame Devorah
Yosef ben Hektor
Caro Yosef,
purtroppo per problemi tecnici non possiamo pubblicare le fotografie che io ben conosco e che anche molti dei nostri lettori conoscono: i miliziani di Hezbollah che fanno il saluto nazista. Sapesse quante volte l’ho scritto anche in passato ma dall’altra parte, dalla parte dei propal (antica razza di manigoldi che sopportiamo da decenni) mi ha sempre risposto il silenzio. Il bello è che poi si scandalizzano e urlano al fascismo se Elon Musk, nella foga del saluto, alza il braccio destro. Iuri Maria Prado ha fatto molto bene a criticare aspramente Cremonesi, vecchia conoscenza, sempre contro Israele. Ho avuto una forte discussione con lui molti anni fa a Gerusalemme e non è cambiato, anzi, se possibile, è diventato più acido, più cattivo, di una ferocia tristissima e patetica. Lei ha nominato Arafat, il genio del male, colui che ha creato tutto questo e che ha avvelenato di odio contro Israele l’Occidente intero.
Che possa rivoltarsi nelle fiamme dell’inferno per l’eternità.
Un cordiale shalom
Deborah Fait