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Chi sta affamando davvero Gaza 06/06/2025

Chi sta affamando davvero Gaza
Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello

Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
15.07.2025 Quei lamenti che non vogliamo sentire
Commento di Michelle Mazel

Testata: Informazione Corretta
Data: 15 luglio 2025
Pagina: 1
Autore: Michelle Mazel
Titolo: «Quei lamenti che non vogliamo sentire»

Quei lamenti che non vogliamo sentire
Commento di Michelle Mazel 
(Traduzione di Yehudit Weisz)
https://www.dreuz.info/2025/07/ces-gemissements-que-lon-ne-veut-pas-entendre-317254.html

Macron determinato a riconoscere la Palestina. Pronto ad ascoltare tutte le fonti pro-Hamas su Gaza, ma assolutamente sordo al grido di dolore degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.

Il Presidente francese è più determinato che mai ad organizzare una conferenza sul riconoscimento di uno Stato di Palestina. “Non dobbiamo aspettare”, insiste. “L'urgenza evidente (...) è quella di tenere questa conferenza e di avviare il riconoscimento reciproco”, afferma, mentre gli operatori umanitari fanno eco al massacro in corso nella Striscia di Gaza.

Massacri in corso? Nonostante il portavoce dell'esercito israeliano abbia dimostrato, con prove alla mano, che queste accuse sono false, Macron riporta i comunicati dell'AFP (Agenzia France Presse) senza tentare di verificarli. Come Le Figaro, che di recente ha scritto: “La Difesa Civile di Gaza mercoledì scorso ha riferito che sono state uccise 22 persone, tra cui sei bambini, in due raid aerei israeliani effettuati poco dopo mezzanotte sul territorio palestinese.”

“Nuovi bombardamenti israeliani effettuati nella notte tra martedì e mercoledì hanno causato la morte di 22 persone, tra cui sei bambini”, aveva dichiarato all'AFP Mahmoud Bassal, portavoce di questa organizzazione di primo soccorso. Inutile aggiungere che la citata “organizzazione” e la cosiddetta “Difesa Civile” sono solo delle ramificazioni di Hamas.

E gli ostaggi? La Croce Rossa, così ansiosa di contare le vittime dei bombardamenti israeliani, non ritiene suo dovere andare a  visitarli. Neppure l'AFP, che dà così tanto credito alle dichiarazioni di questa organizzazione terroristica e così poco alle dettagliate confutazioni delle IDF, sente il bisogno di informarsi sulla loro situazione. I suoi informatori “degni di fiducia” nella Striscia di Gaza non sono forse a conoscenza di ciò che sta accadendo? Non sentono i lamenti dei venti uomini ancora vivi dopo 645 giorni e notti trascorsi nelle sinistre prigioni sotterranee, affamati, torturati, privati delle cure più elementari? I suoi corrispondenti in Israele, da parte loro, non guardano i video dei prigionieri che Hamas pubblica online, i volti emaciati, gli sguardi allucinati? Non ascoltano il racconto di coloro, donne e uomini, che sono stati abbastanza fortunati da sfuggire all'inferno durante i precedenti scambi? E gli abusi sessuali che hanno subito? Purtroppo, non c'è un solo ‘giusto’ tra loro che possa gridare “Io accuso!”. Io accuso le Nazioni Unite e i leader mondiali di tollerare questi abomini con il loro silenzio! Li esorto a pretendere, senza indugio, il rilascio immediato e incondizionato di tutti questi uomini che non hanno commesso alcun crimine, alcuna offesa, e che sono detenuti in violazione di ogni diritto. Probabilmente sarebbe una perdita di tempo.

Viene da chiedersi se il 14 luglio, tra i francesi che canteranno la Marsigliese a squarciagola, ce ne sarà qualcuno che si soffermerà su questo verso: “Sentite nelle campagne il ruggito di quei soldati feroci? Vengono fin nelle vostre braccia per sgozzare i vostri figli, le vostre compagne”, e che penserà alle orde fanatiche mentre dilagavano nei villaggi del sud di Israele, violentando, sgozzando e trascinando via con sé centinaia di uomini, di donne  di bambini.

 
Michelle Mazel


takinut3@gmail.com

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