Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Testata: Setteottobre Data: 12 luglio 2025 Pagina: 1 Autore: Setteottobre Titolo: «Oltre 26.500 giustiziati in Iran dal 1979 a oggi»
Oltre 26.500 giustiziati in Iran dal 1979 a oggi Analisi di Setteottobre
Impiccagioni in Iran, un record di esecuzioni capitali di cui si parla sempre troppo poco, quasi mai. Finita la Guerra dei 12 Giorni con Israele, gli arresti e le condanne a morte sono ripresi con un ritmo ancora maggiore.
Negli ultimi 14 giorni, il regime iraniano ha arrestato più di 800 persone accusate di collaborazione con Israele. Numero che si aggiunge a quello degli attivisti, giornalisti e dissidenti già da anni rinchiusi nelle carceri.
Si teme un massacro: 6 sono già stati uccisi.
L’Iran è il secondo paese al mondo per numero di condanne alla pena di morte.
Dal 1979 a oggi, sono state giustiziate più di 26.500 persone, compresi donne e minorenni.
Questo dato non include le migliaia di uomini e donne scomparsi, uccisi sotto tortura o a seguito delle violenze inflitte dai pasdaran e dall’IRGC, né coloro che sono stati internati forzatamente in istituti psichiatrici o arrestati e detenuti semplicemente per aver espresso opinioni contrarie al regime.
Fonti: Death Penalty Information Center; Amnesty International; Iran Human Rights; ECPM (Ensemble contre la peine de mort)