Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Walker Meghnagi: gli ebrei, il coraggio di dire la verità Editoriale di Walker Meghnagi
Testata: Libero Data: 09 luglio 2025 Pagina: 1 Autore: Walker Meghnagi Titolo: «Gli ebrei, l’Europa e il coraggio di dire la verità»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 09/07/2025, a pag. 1 con il titolo "Gli ebrei, l’Europa e il coraggio di dire la verità", l'editoriale di Walker Meghnagi, presidente della comunità ebraica di Milano.
Walker Meghnagi
I pro Pal manifestano contro Libero. Solidarietà della comunità ebraica milanese a uno dei pochi quotidiani che osano difendere gli ebrei e Israele, in un momento di odio dilagante in tutti i media.
Caro Direttore, in un tempo in cui le parole sembrano perdere significato, e la verità viene continuamente piegata fino a scomparire, sento il bisogno, profondo e sincero, di esprimere a nome mio personale e della Comunità ebraica che rappresento la nostra più sentita gratitudine per il lavoro che Lei e il Suo giornale portate avanti con coraggio, coerenza e dignità.
Oggi più che mai chi sceglie di difendere Israele, chi osa raccontare la realtà dei fatti, chi si oppone alla retorica dilagante e manipolatoria che ha conquistato ampi settori del mondo mediatico, accademico e culturale, si espone a forme di ostilità sempre più esplicite, dure e violente. Lo sappiamo bene noi, che ogni giorno ci troviamo a dover giustificare la nostra semplice esistenza, a camminare controvento in un’Europa che troppo spesso ha smarrito la memoria e la misura.
La vostra voce è una delle poche che riescono ancora a rompere questo silenzio assordante, a resistere all’appiattimento morale che trasforma la vittima in carnefice, che nega agli ebrei – e solo agli ebrei – il diritto a una narrativa onesta, complessa, umana.
In questo contesto, le parole che pubblicate, gli articoli che scegliete di far uscire, i principi che guidano il vostro lavoro quotidiano, hanno per noi un valore che va ben oltre il giornalismo. Sono un gesto di vicinanza, un atto di resistenza etica. E ci ricordano che non siamo soli.
La nostra vicinanza nei vostri confronti è piena, fraterna, autentica. Continuare a raccontare la verità oggi non è solo difficile, è anche pericoloso. Per questo, ci teniamo a farvi sapere che il vostro coraggio non passa inosservato. E che in mezzo a tanto rumore, la vostra voce è chiara, preziosa e, per noi, vitale.
Con stima, amicizia e gratitudine profonda.
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