Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Al sindaco di Milano, si vergogni! Commento di Setteottobre
Testata: Setteottobre Data: 29 giugno 2025 Pagina: 1 Autore: Redazione Setteottobre Titolo: «Al sindaco di Milano»
Riprendiamo da SETTEOTTOBRE, il giornale dell'associazione Setteottobre (presieduta da Stefano Parisi), il commento dal titolo: "Al sindaco di Milano".
Poster infami comparsi a Milano nelle vie simbolo della comunità ebraica, via D'Alviano e via Soderini vicino alla scuola ebraica, ma non solo. L'antisemitismo dilaga nelle vie della città, colpisce gli ebrei pubblicamente come nel 1938. Colpa di Sala, difficile trovare un sindaco peggiore: ambiguo e mai vicino alle sofferenze di Israele nella lotta al terrorismo islamico. La sinistra dovrà scusarsi per aver creato questa intollerabile situazione contro i cittadini italiani di fede ebraica - e non solo - oggetto ora di razzismo e discriminazione quotidiana!
Sindaco Sala, Milano non può restare in silenzio: condanni subito le scritte antisemite.
Milano è la città che lei stesso ha descritto come “plurale, aperta e internazionale”, una comunità di cui 21,5 % dei residenti è straniero, orgogliosa delle differenze e con un ruolo sempre più forte in Europa.
Eppure, mentre lei promuove questi valori, in città sono comparse scritte e manifesti antisemiti. Ancora una volta, il silenzio rischia di offuscare la reazione delle istituzioni.
Il 27 gennaio 2025, in Consiglio comunale, ha istituito la ‘Commissione Speciale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio’, riconoscendo che l’antisemitismo è un “tristemente attuale ritorno di espressioni aggressive e minacciose”
Se allora lei ha riconosciuto la gravità del linguaggio d’odio, perché oggi non condanna con parole forti l’antisemitismo che inquina Milano?
Il 12 giugno 2025, ha dichiarato: “A Milano più agenti e arresti, meno reati. Ma non mi illudo che cambi percezione”.
Se la percezione conta tanto quanto i fatti concreti, allora il silenzio delle istituzioni su atti d’odio così meschini è un danno d’immagine per chi governa, e soprattutto una ferita per i milanesi che vivono con paura.
Milano non è una città qualunque — è una metropoli d’avanguardia, internazionale, che ha il dovere di proteggere ogni cittadino, e lo deve fare anche con le parole.
Ma dove sono finiti i principi di difesa della democrazia che ANPI Cgil e il Sindaco Sala hanno declamato il 25 Aprile a Milano, città antifascista?
Sindaco Sala, le chiediamo con forza: Condanni senza indugio i vergognosi atti antisemiti che infangano la città.
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