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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
12.05.2025 I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde
Lettere a Informazione Corretta

Testata: Informazione Corretta
Data: 12 maggio 2025
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Papa, scampato pericolo»

Lettera: Papa, scampato pericolo

Salve Dame,

il solo pensiero che potesse essere eletto il Card. Pizzaballa da Gerusalemme, filo palestinese e spesso acido con gli ebrei e Israel. Ma anche lo stesso Zuppi, Card. di Bologna o lo stesso Parolin, potevano essere perniciosi per Eretz.

L’americano, un missionario, è considerato un moderato conservatore, quindi una scelta relativmente più rassicurante.

Vedremo nei fatti.

Un abbraccio e avvicinandoci a domani, Shabbat Shalom

Yosef ben Hektor

 

Caro Yosef,

innanzitutto mi scuso per il ritardo ma trovandomi momentaneamente fuori sede, a volte ho delle difficoltà a connettermi. Lei dice scampato pericolo e ha ragione. Il Cardinale Pizzaballa era pericoloso anche se, a sentire chi lo conosce, sarebbe stato molto meglio di Bergoglio... ci vuol poco, in realtà. Il Papa americano potrebbe essere una ventata d'aria fresca per una Chiesa incartapecorita ma vedremo. Vedremo soprattutto come si porrà con Israele e gli ebrei. Dopo un nemico giurato come Bergoglio avremmo proprio bisogno di un Papa meno comunista e più comprensivo nei confronti del popolo ebraico e meno innamorato della religione "di pace, amore e morte" come il suo predecessore.

Un caro saluto e shavua tov

Deborah Fait


takinut3@gmail.com

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