Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Israele prepara un colpo contro gli Huthi Cronaca di Andrea Valle
Testata: Libero Data: 12 maggio 2025 Pagina: 6 Autore: Andrea Valle Titolo: «Dal Qatar un Boeing al tycoon. Lui tratta con Hamas»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 12/05/2025 a pag. 6, con il titolo "Dal Qatar un Boeing al tycoon. Lui tratta con Hamas", la cronaca di Andrea Valle.
Trump in volo per il Medio Oriente, discuterà anche di Israele (ma senza Netanyahu). Il Qatar pronto a regalargli un nuovo aereo super-lusso per i viaggi di Stato. E in cambio vorrà sicuramente qualcosa. Intanto Israele, che deve pensare di difendersi da solo, prepara un nuovo raid contro i terroristi Houthi, nello Yemen. Che, nonostante la pace proclamata da Trump, continuano a colpire Israele.
L’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff è impegnato in colloqui con Israele, Qatar ed Egitto e attraverso di loro con Hamas su un possibile accordo sugli ostaggi e su più ampie discussioni di pace per Gaza. Lo ha detto una fonte al corrente dei colloqui citata dal giornalista di Axios Barak Ravid.
Il primo ministro Benjamin Netanyahu avrebbe dichiarato, durante una riunione a porte chiuse della Commissione Affari Esteri e Difesa, che Hamas potrebbe presto rilasciare l’ostaggio americano-israeliano Edan Alexander, in segno di buona volontà nei confronti di Donald Trump.
L’Idf intanto ha diramato un avviso di evacuazione «urgente» per tre porti controllati dagli Huthi nello Yemen, in vista di possibili attacchi aerei. In un post su X, il portavoce in lingua araba dell’Idf, il colonnello Avichay Adraee, intima a quanti si trovano nei porti di Ras Isa, Hodeidah e Salif sulla costa occidentale di evacuare. «Dato che il regime terroristico Huthi utilizza i porti per le sue attività terroristiche, esortiamo tutti coloro che si trovano in questi porti a evacuare e a tenersi lontani da essi per la propria sicurezza fino a nuovo avviso», ha affermato.
Intanto l’amministrazione americana sarebbe pronta ad accettare in dono dalla famiglia reale del Qatar un jumbo jet di lusso Boeing 747-8. Un vero e proprio palazzo volante che diventerebbe il nuovo Air Force One. Lo scrive Abc News. Secondo fonti a conoscenza dei piani, si prevede che il dono verrà annunciato la prossima settimana, quando Trump visiterà il Qatar nel primo viaggio all’estero del suo secondo mandato. Trump avrebbe già visitato l’aereo mentre era parcheggiato all’aeroporto internazionale di West Palm Beach a febbraio.
La stampa progressista americana già solleva interrogativi sulla legalità per l’amministrazione Trump e, in ultima analisi, per la fondazione della biblioteca presidenziale di Trump, di accettare un dono così prezioso da una potenza straniera. Alcune fonti hanno riferito ad ABC News che gli avvocati dell’ufficio legale della Casa Bianca e del Dipartimento di Giustizia hanno redatto un’analisi per il Segretario alla Difesa Pete Hegseth, concludendo che è legale per il Dipartimento della Difesa accettare l’aereo come regalo e poi consegnarlo alla biblioteca di Trump, e che ciò non viola le leggi contro la corruzione né il divieto della Costituzione per qualsiasi funzionario del governo degli Stati Uniti di accettare regali «da qualsiasi re, principe o Stato straniero».
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