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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Libero Rassegna Stampa
11.05.2025 Alpini, coraggio e sacrificio
Intervista di Fabio Rubini al generale Massimo Panizzi

Testata: Libero
Data: 11 maggio 2025
Pagina: 9
Autore: Fabio Rubini
Titolo: ««Polemiche stucchevoli Qui si respira aria di festa»»

Riprendiamo da LIBERO di oggi 11/05/2025, a pag. 9, con il titolo "«Polemiche stucchevoli Qui si respira aria di festa»", la cronaca di Fabio Rubini.


Fabio Rubini

Il generale degli Alpini Massimo Panizzi

Raggiungiamo telefonicamente il generale di Corpo d’Armata in congedo Massimo Panizzi. È a Biella per partecipare al 96mo raduno degli Alpini. Anzi, dei “suoi” Alpini. Gli raccontiamo quello che è successo la sera prima e le polemiche scaturite.

Generale che ne pensa di questa storia?
«Che un vero alpino non farebbe mai una stupidaggine del genere».

Secondo lei cosa può essere successo?
«Francamente non lo so.
Però bisogna tenere presente una cosa: ai raduni ci sono banchetti dove si possono comperare cappelli da alpino e ai raduni può partecipare chiunque. Siamo sicuri che i protagonisti di quell’episodio siano davvero appartenenti al Corpo?
Io francamente ne dubito».

La sinistra sta strumentalizzando l’accaduto. Come ogni anno è tornata a chiedere lo stop ai raduni degli Alpini. Sinceramente non trova stucchevole questa retorica contro un Corpo dell’Esercito?
«Con tutte le volte che ho sentito queste polemiche, ormai mi sono rassegnato.
In ogni grande festa può succedere l’episodio sgradevole, ma questo non mina nella maniera più assoluta lo spirito del Corpo degli Alpini. Sì, sono cose stucchevoli, ma io dico sempre “non ti curar di loro, ma guarda e passa”».
Generale proviamo a dare un occhio a quello che sta succedendo a Biella.


Cosa vede?
«Io ho sempre partecipato a questi raduni. Anche qui a Biella vedo sempre lo stesso spirito. È una festa di popolo dove si vedono i valori che legano gli alpini: solidarietà ed amicizia incorruttibile. Questo è il 96mo raduno e ogni anno che passa c’è sempre più gente. Anche Papa Leone XIV ha voluto mandare un messaggio di saluto».

Cosa rappresentano gli alpini per il Paese?
«È un corpo d’élite pronto a spendersi per la bandiera e per l’Italia. E lo fa durante le calamità, ma anche nelle missioni all’estero, sempre portando fieramente i valori e la cultura della difesa del nostro Paese».

Sull’essere Alpino lei ha scritto un libro che è uscito pochi giorni fa. S’intitola Cuore Alpino - Il racconto di un Comandante Alpino e Padre, tra Montagne, Missioni e Memoria (Editoriale Delfino), nel quale racconta la sue esperienza di vita nel Corpo. Qual è la tesi del libro?
«Che bisogna recuperare il senso e la nobiltà della Difesa nelle sue dimensioni culturale, morale e umana.
I valori alpini, coraggio, sacrificio, solidarietà, senso del dovere, rappresentano da sempre un patrimonio etico che travalica i confini militari per radicarsi profondamente nell’identità della Nazione».

Generale, che cos’è per lei un soldato?
«È una sentinella di civiltà, il cui impegno silenzioso protegge il bene di tutti».

In quest’epoca di instabilità geopolitiche e sfide tecnologiche che valore hanno la Difesa e l’interesse nazionale?
«La Difesa è innanzitutto un’espressione concreta di sovranità, di coesione sociale, di responsabilità collettiva. Difendere l’interesse nazionale significa investire in sicurezza, ma anche in memoria, in identità, per un futuro prospero».
Generale nel suo libro lei attribuisce alla famiglia un ruolo fondamentale...
«È lì che nasce il senso del dovere che alimenta la vocazione alla Difesa e il desiderio di contribuire, con umiltà e fermezza, al bene comune».

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