Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Adesivi antisemiti sulle vetrine come nel 1938 Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 08 maggio 2025 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Adesivi antisemiti sulle vetrine come nel 1938»
Adesivi antisemiti sulle vetrine come nel 1938 Commento di Deborah Fait
"I sionisti non sono i benvenuti", gli adesivi che vengono appiccicati dai negozi antisionisti di Napoli ricordano un bruttissimo passato che non passa mai.
"Nel nostro locale, che accoglie da sempre persone di ogni nazionalità, fede ed etnia, non possiamo tollerare e continueremo a non tollerare alcuna forma di esternazione razzista, sia essa ispirata da antisemitismo, islamofobia, o, come in questo caso, razzismo antipalestinese". Queste le parole di Nives Monda, l'ostessa che ha cacciato dal suo locale una coppia di turisti israeliani, cui vanno aggiunte anche queste parole vergognose "Via i sionisti macellai dalla terra di Palestina" scritte solo un paio di giorni dopo le stragi commesse in Israele e quest'ultimo non aveva ancora risposto. Questa signora ha minacciato querele a tutto il mondo pur avendo ricevuto la solidarietà da mezza Napoli, dall'ex presidente della Camera, Boldrini, indefessa propal e dalla sinistra antisemita. Ma non è di quella donna che volevo parlare, le è stata fatta anche troppo pubblicità, ma della formidabile capacità di propaganda dei propal che, praticamente un giorno dopo il fatto, disgustoso, razzista e antisemita, avevano già disegnato e stampato degli adesivi con i colori della bandiera palestinese e la scrita -Napoli è con Gaza al 100%. I sionisti non sono i benvenuti- I propal distribuiscono gli adesivi a tutti gli esercenti che aderiscano all campagna di odio antiebraico.
Siamo tornati al 1938, ancora più indietro, ai secoli in cui l'odio per gli ebrei era palpabile in ogni settore della comunità umana. Questo odio, che anche oggi comprende ogni categoria civile, dagli intellettuali alle persone più semplici e ignoranti, non è nato il 7 Ottobre, questo è un odio millenario cui serve solo un minimo segnale per uscire allo scoperto. Nelle università, a partire da quella considerata la migliore del mondo, la famosa Harvard University, l'odio per gli ebrei e quindi per Israele è arrivato alla follia vera e propria. Tornando all'odio di Napoli che l'ex sindaco, Luigi De Magistri, è stato il primo a dedicare una strada della città a Yasser Arafat che adorava nonostante il terrorismo con cui il raiss assassino aveva colpito l'Italia per anni. Arafat è morto ma non l'amore dell'ex sindaco e ex magistrato per i palestinesi che nomina ad ogni sua ospitata in TV. Oggi la parola più venduta, comprata e pronunciata fino alla nausea è -genocidio- , la stessa parola che l'ostessa di Napoli ha urlato ai turisti israeliani (si veda l'analisi legale di David Elber pubblicata oggi) Da questa parola non ci libereremo più, ne sono sicura. Qualsiasi insulto al popolo ebraico rimane impresso in eterno nella memoria collettiva e questo se lo porteranno dietro le generazioni a venire, insieme al solito deicidio, alla idiozia del: tutti gli ebrei sono ricchi e avari e chi più ne ha più ne metta. Ormai molti di noi siamo più o meno convinti che non c'è posto per gli ebrei nel cuore della maggior parte dell'umanità. I musulmani hanno l'odio per ebrei e cristiani come ordine coranico e quando avranno finito con noi ebrei si dedicheranno seriamente alla conquista dell'Occidente, cosa che stanno già facendo in modo particolarmente duro. Io mi chiederò fino alla fine dei miei giorni com'è questa cosa che il mondo odia un popolo che non ha mai fatto del male, che non ha mai chiesto niente se non di vivere in pace, che ha dato all'umanità una quantità enorme di premi Nobel, di scienza e cultura, e, al contrario, ama follemente i musulmani che ammazzano, terrorizzano, impongono le loro leggi, occupano le città europee con ignoranza e violenza. Sto aspettando che qualcuno mi spieghi questo fenomeno che non ci permetterà mai di non essere "solo ebrei" come sperava, nel suo ottimismo infantile, Anne Frank.