Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Gente senza storia che deruba un Popolo millenario Commento di Deborah Fait
Testata: Informazione Corretta Data: 04 maggio 2025 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Gente senza storia che deruba un Popolo millenario»
Gente senza storia che deruba un Popolo millenario Commento di Deborah Fait
Urlare Free Palestine sulle note di Hava Naghila, un brutto esempio di appropriazione culturale tipico dei pro-Pal. D'altra parte, i palestinesi sono un popolo antagonista inventato da Arafat, creato apposta con l'unico scopo di distruggere Israele.
Non ho potuto assistere al concertone del primo maggio trasmesso da Rai3, questa Rai matrigna che non perde occasione per delegittimare e diffamare Israele, perchè ero in aereo. Però ho letto della grande vergogna e mi sono sentita pervadere da una tale rabbia da provare un senso di nausea per l'ignobile esibizione di un gruppo musicale a me sconosciuto. Ho letto che si chiamano "I patagarri", anche il nome è brutto, mi ricorda per assonanza le "pantigane", i topi schifosi che vivono nelle fogne. Questi individui sono andati sul palco e si sono messi a urlare "Palestina libera" sulle note di "Hava Naghila", un classico della musica popolare ebraica. E dalla folla si è alzato un boato. Dal "popolo bue" per dirla alla Manzoni, incapace di pensare, pronto a urlare di tutto se qualcuno, sia pure un criminale, un dittatore, un cretino patentato ma con un minimo di potere gli dà il via. I nazisti palestinesi, la cui storia ha inizio nel 1964 in qualche tana del KGB dove Arafat assetato di potere cercava un modo per delegittimare il popolo di Israele. Ed ecco l'ideona: inventare un popolo antagonista! In tal modo rubarono il nome che, fino al 1948, era stato degli ebrei del Mandato Britannico di Palestina, e chiamarono palestinesi gli arabi che fino a quel momento si consideravano arabi siriani, egiziani, libanesi. Fu un colpo di genio, malefico come tutte le idee di Arafat per distruggere Israele. Questo bastò per mettere l'Occidente, in particolar modo l'Europa antisemita da millenni, contro gli ebrei di Israele considerati occupanti, colonizzatori, da qui ecco il termine "coloni" per gli israeliani che vivevano leggittimamente in Giudea e Samaria, Ma per i nostri nemici, tutti noi israeliani siamo occupanti e coloni di terre, secondo loro, arabe. Sono anni che la sinistra antisemita, non solo italiana, tenta di derubarci della nostra cultura millenaria. Lo fa servendosi delle istituzioni come l'ONU e le sue agenzie come l'Unesco che ci ha derubato dei nostri luoghi sacri per devolverli agli arabi. Ci hanno tolto persino il Kotel, il simbolo più importante per gli ebrei che da duemila anni, in qualsiasi parte del mondo si trovino, pregano rivolti verso Gerusalemme e il Kotel, l'ultimo muro del Tempio di Gerusalemme rimasto in piedi dopo la devastazione romana. L'Unesco ha cambiato tutti i nomi ebraici e li ha ridenominati in arabo! Ma ritorniamo ai furti di questi ultimi giorni. I palestinesi si sono appropriati del 25 aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo, loro che furono complici di Hitler e che vestivano le divise delle SS nei campi della morte. Adesso, visto che dopo tanti anni di violenze contro la Brigata Ebraica che valorosamente combattè a fianco degli Alleati, non sono riusciti a impedirne la partecipazione ai cortei, tentano di delegittimarla nelle piazze e sui social. Adesso la chiamano "Brigata fake". E il 25 aprile , con la benedizione della sinistra, dei sindacati e dei finti partigiani, giovinastri che non sanno neppure che l'Italia è stata liberata soprattutto dagli americani e dagli alleati che l'hanno risalita e, passo passo, hanno fatto fuggire i nazisti.
Adesso hanno deciso di rubare e appropriarsi anche del primo maggio, festa dei lavoratori, loro, i nazipalestinesi, parassiti, mantenuti dal mondo intero. Loro che conoscono solo la parola devastazione. Rompono le scatole al mondo intero piagnucolando, ammazzando, terrorizzando la gente perchè, dicono , Israele non è Israele ma Palestina e che la Palestina è di loro proprietà, Anche quest'anno hanno dimostrato il loro amore per questa Terra devastandola con le fiamme. Israele, il KKL (Keren Kayemet LeIsrael), la più antica organizzazione ecologica del mondo fondata nel 1901 che , negli anni, ha piantato albero dopo albero, fiore dopo fiore, ha dato vita a piantagioni, a foreste, ha debellato la malaria facendo scomparire le paludi. E loro, i palestinesi, nazisti, nullafacenti, devastatori, hanno bruciato tutto, Dal sud al nord Israele è andata a fuoco, migliaia e migliaia di ettari di verde, animali morti nei roghi, cittadini sfollati dalle loro case. Il fuoco è il simbolo del loro odio per questa Terra, per gli ebrei, per la civiltà di cui non fanno parte.E il mondo tace. Il 7 ottobre 2023 hanno commesso stupri di massa con mutilazioni e omicidi e le femministe hanno taciuto sprezzanti. Hanno strangolato bambini, hanno decapitato feti e l'Unicef non ha fiatato. Hanno devastato Israele con le fiamme e gli ecologisti, quelli che rompono le scatole che tutto deve essere green, non hanno detto una parola. Ai palestinesi è concesso ogni tipo di malefatta, forse perchè li amano, credete? No, semplicemente perchè odiano Israele, Paese contro il quale può essere commessa qualsiasi nefandezza poichè rappresenta la cattiva coscienza dell'Occidente, della Chiesa, dell'umanità in genere. Israele, il capro espiatorio del cosiddetto mondo civile, sta già dimostrando che la ricostruzione è cominciata. Squadre del KKL e di volontari stanno già lavorando e, anche se ci vorranno anni per la ricrescita, Israele ritornerà verde come prima. Vi dispiace, popolo bue? Dispiacetevi pure ma ricordate che Hava Naghila, la canzone ebraica che voi avete oltraggiato con tutta la vostra supponente ignoranza, dice semplicemente " Rallegriamoci e gioiamo. Svegliatevi Fratelli, svegliatevi con cuore gioioso". Queste sono le parole che voi, dal basso del vostro odio, non siete nemmeno in grado di pensare.
Gli ebrei non si sono mai persi d'animo, neppure nei lunghi periodi delle persecuzioni e gli ebrei israeliani, dopo un anno e mezzo di guerra, i nostri fratelli ancora ostaggi dei nazisti di Gaza, la devastazione del fuoco appiccato dagli stessi nazisti arabi in Israele, gli ebrei avranno sempre il cuore gioioso perchè è la nostra natura quella che ci ha sempre salvato dal male altrui.