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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Il Sole 24 Ore Rassegna Stampa
28.04.2002 29/4/02 L'economia palestinese rasa al suolo. Per colpa di chi?
dimenticandosi di prendere in considerazione le cause che hanno provocato il disastro

Testata: Il Sole 24 Ore
Data: 28 aprile 2002
Pagina: 3
Autore: Ugo Tramballi
Titolo: «L'ECONOMIA PALESTINESE RASA AL SUOLO»
Anche in questo articolo pubblicato a pag. 3 il 28 aprile, Ugo Tramballi si guarda intorno e ci racconta quello che vede, dimenticandosi di prendere in considerazione le cause che hanno provocato il disastro che gli sta davanti agli occhi.

"Tutte le informazioni disponibili portano a ritenere che in Cisgiordania e a Gaza sia in corso una grande catastrofe" dice un comunicato della Fao. L'Autonomia palestinese era "già così severamente indebolita dalle frequenti chiusure delle frontiere che ora è in profonda recessione, con milioni di persone gravemente impoverite e in una condizione di estrema insicurezza alimentare".
Se con i miliardi di dollari ricevuti da mezzo mondo l'Autonomia palestinese avesse costruito case e scuole, ospedali e fabbriche, invece che comprare tonnellate di armi e addestrare terroristi, forse non ci sarebbero state quelle frequenti chiusure delle frontiere, con tutto quello che ne è seguito.

Secondo la Fao, la guerra ha distrutto fattorie, silos, impianti di irrigazione, vasche per la racconta dell'acqua.

Ammesso che la guerra abbia davvero distrutto tutto questo, com'è che una bella mattina gli israeliani si sono svegliati con l'idea di andare a fare la guerra?

Prima del 29 marzo i palestinesi avevano a disposizione 112 metri cubi d'acqua all'anno, gli israeliani 337.

Perché gli israeliani scavano i pozzi e i palestinesi no: in tutto il tempo che è stato da quelle parti, Tramballi non si è ancora accorto che il problema è tutto qui?

Ma durante "Scudo protettivo" l'esercito si è impossessato delle risorse idriche palestinesi: nelle guerre mediorientali di Sharon l'acqua è sempre stata giustamente un obiettivo più importante del petrolio.
Quali sarebbero le guerre mediorientali volute e perpetrate da Sharon? Tramballi potrebbe gentilmente indicarci - visto che noi siamo ignoranti - quali risorse idriche Sharon ha distrutto in Libano e nel Sinai? E di quali si è impossessato adesso, visto che da anni Tramballi ci continua a ripetere che i palestinesi non ne hanno? E che cosa significa esattamente l'ultima frase: che i palestinesi sono ricchi di petrolio e che Sharon cerca di impossessarsi pure di quello, anche se al momento dà priorità all'acqua?
Nei Territori la tempesta ha avuto una fisicità distruttiva.
Splendida immagine! Ma che cosa vuol dire?

La settimana scorsa a Ramallah non si sparava più. Ma di notte l'esercito è entrato negli uffici dell'Autorità per l'educazione superiore. Nonostante i funzionari avessero lasciato aperte le porte per facilitare eventuali perquisizioni, l'esercito ha rotto tutto ciò che ha trovato.
Tramballi lo ha visto coi suoi occhi che le porte erano state lasciate aperte e che gli israeliani hanno rotto tutto, o glielo ha riferito la solita "fonte palestinese"? E se lo ha visto coi suoi occhi, come mai non ci dà qualche esempio delle malefatte israeliane, così da convincerci meglio della veridicità di ciò che dice, caso mai ci venisse la tentazione di essere un po' scettici?
L'Amministrazione palestinese non esiste più: non solo le strutture della sicurezza dove probabilmente

probabilmente?
non è mai stato fatto molto

fatto molto??
per fermare i terroristi; anche il ministero dell'Educazione
che promuoveva l'educazione all'odio antiisraeliano e antiebraico e incitava alla distruzione di Israele; che approntava programmi televisivi per i più piccoli per indottrinarli al cosiddetto martirio

quello della Sanità
ambulanze usate per trasportare in Israele terroristi, armi ed esplosivi
L'autonomia palestinese è semplicemente morta
assassinata da chi l'ha usata per arricchire sé e i suoi scagnozzi, da chi ha coltivato una corruzione di proporzioni rare persino nel mondo delle satrapie arabe, da chi l'ha usata, dichiaratamente, come trampolino di lancio per impossessarsi dell'intero Israele, da chi ha imbavagliato la stampa e assassinato i dissidenti.

"La capacità di governare i Territori è quasi nulla" dice ancora Nigel Roberts della Banca Mondiale.
Noi ce n'eravamo accorti da anni (difficile che chi ha fatto per tutta la vita, e sta continuando a fare, il terrorista, si possa improvvisare statista, soprattutto quando non ha alcuna intenzione di farlo): come mai gli "esperti" se ne accorgono solo oggi?
Gli israeliani non hanno mai posto ostacoli ai donatori, ma non hanno nemmeno mai garantito i loro investimenti se aeroporti, strade e ministeri diventano obiettivi della "guerra al terrorismo".

potrebbero garantirlo se i soldi dei donatori vengono sistematicamente investiti nella produzione del terrorismo? Come potrebbero garantirli se la controparte fa sì che la guerra al terrorismo resti sempre una necessità drammaticamente attuale?


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