Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Francesca Albanese riconfermata all'ONU Comunicato di Setteottobre
Francesca Albanese riconfermata all'ONU fino al 2028.
L’ennesimo colpo alla credibilità delle Nazioni Unite.
In qualità di Relatrice Speciale ONU sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi, Francesca Albanese è tenuta, secondo il Codice di Condotta delle Nazioni Unite, a:
“mantenere i più alti standard di indipendenza, imparzialità, integrità, trasparenza e professionalità”
(Human Rights Council Resolution 5/2, art. 3a)
Eppure, le sue affermazioni pubbliche violano sistematicamente questi principi:
giustifica atti terroristici contro civili israeliani nega la matrice antisemita del massacro del 7 ottobre
minimizza e distorce i crimini subiti da donne, bambini e famiglie ebraiche promuove narrazioni unilaterali e ideologiche contro Israele.
Nonostante ciò, è stata riconfermata fino al 2028 nel suo incarico.
L’indipendenza non è una licenza per diffondere odio.
L’imparzialità è un obbligo, non un'opinione.
È tempo che la comunità internazionale pretenda correttezza e responsabilità per chi parla in nome dei diritti umani ma nega l’umanità delle vittime ebraiche.