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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Repubblica Rassegna Stampa
26.03.2002 27/3/02 Oltre il senso del ridicolo
in partenza novelli San Giorgio in lotta contro il drago israeliano

Testata: La Repubblica
Data: 26 marzo 2002
Pagina: 1
Autore: MARINO BISSO
Titolo: «No Global e pacifisti in viaggio verso i Territori»
Poichè occorre sempre sapere quel che succede intorno a noi, offriamo al sorriso dei nostri lettori, sicuramente ricchi di senso dell'umorismo, questo testo esemplare uscito su Repubblica on line.
Auguriamo buon viaggio ai nostri eroi, coraggiosi esemplari della vecchia Europa, in partenza novelli San Giorgio in lotta contro il drago israeliano.
Ci sarebbe da morir dal ridere se la statura dei nostri crociati ce lo permettesse.
Ci limitiamo, perciò, ad una leggera smorfia di disgusto.


Oltre trecento italiani andranno a raggiungere le delegazioni di Francia e Belgio

No Global e pacifisti in viaggio verso i Territori
Ci saranno anche il gruppo dei 99 Posse e una delegazione di parlamentari

di MARINO BISSO

ROMA - Un check point israeliano costruito all'ingresso della facoltà di Sociologia: va in scena la prova generale dei Disobbedienti, in procinto di partire per la missione di pace nei territori occupati palestinesi. Dietro alla sbarra e un muro di plastica e cartone sono schierati i No Global, deputati e artisti che con un megafono annunciano la partenza della carovana per la pace di "Action for peace", la rete di associazioni che raggruppa diverse realtà della società civile e dei sindacati tra cui Assopace, Donne in nero, Arci, Fiom-Cgil, Ya Basta, Disobbedienti, centri sociali. Dall'Italia si muoveranno oltre trecento pacifisti che andranno a raggiungere le delegazioni internazionali francesi e belghe per un totale di circa settecento persone.

Tra i partecipanti anche musicisti come i 99 Posse e parlamentari tra cui Paolo Cento, Mauro Bulgarelli dei Verdi, Russo Spena e Luisa Morgantini di Rifondazione Comunista. A Gerusalemme verrà creato anche un "media center" che trasmetterà 24 ore su 24 informazioni sulle iniziative in corso e che si propone di continuare il lavoro di documentazione svolto da Raffaele Ciriello, il fotografo ucciso due settimane fa a Ramallah.

I No Global resteranno in Palestina per tutta la settimana di Pasqua e daranno vita a iniziative a "protezione della popolazione palestinese" ma anche "azioni di disobbedienza civile a sostegno della società civile israeliana e di quei soldati che dissentono dagli ordini di Sharon".

"Se i caschi blu ell'Onu non possono intervenire andremo noi a bloccare i carri armati israeliani - promette Marco dei Disobbedienti che da domani sarà in Palestina assieme a Luca Casarini e Francesco Caruso -. Sappiamo bene i rischi che corriamo e che a confronto il controvertice di Genova è stata una passeggiata, ma non possiamo rimanere indifferenti rispetto ai massacri quotidiani della popolazione palestinese".

Con la delegazione italiana partiranno anche i deputati verdi Paolo Cento e Mauro Bulgarelli e il consigliere comunale capitolino di Rifondazione, Nunzio D'Erme. "Di fronte all'inerzia della comunità internazionale, dell'Europa e del governo italiano - spiegano Cento e Bulgarelli - è giunto il momento di fare azioni anche di disobbedienza civile. Anche accompagnare un bambino a scuola durante il coprifuoco può essere un segnale forte della pace che vogliamo costruire".



I lettori che desiderassero esprimere le loro impressioni su questo articolo possono scrivere alla redazione di Repubblica. Cliccando sul link sottostante si aprirà una mail pronta per essere compilata e spedita.



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