Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde Lettere a Informazione Corretta
Testata: Informazione Corretta Data: 11 marzo 2025 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Lettera: il TG1 dell'8 marzo palestinista»
Lettera: il TG1 dell'8 marzo palestinista
Gentile Debora,
E' noto che in Palestina ed in genere nelle società islamiche le donne sono tenute in grande considerazione, quindi nella manifestazione per l'8 marzo c'era questo cartello "La Palestina esiste dal fiume al mare" (tanto per non dimenticare che Israele deve essere distrutta) che la Rai ha pensato bene di mettere in evidenza dietro la giornalista per più di un minuto mentre parlava dell'8 marzo. E' vero che la Palestina ormai è come il prezzemolo, va bene dappertutto, ma cosa c'entra con l'8 marzo?
(vedere su Raiplay circa al minuto 7,14 per credere)
Un triste shalom
Donatella Misler
Cara Donatella,
Se le donne palestinesi e in genere tutte le donne islamiche potessero celebrare l’Otto marzo, avrebbero molte cose da dire. In quest’ultimo anno di guerra abbiamo capito che l’inesistente Palestina è sempre presente in Italia in tutte le forme e in tutte le circostanze. Sono rincarati i generi alimentari? Si manifesta per la Palestina. Si protesta contro il cambiamento del clima? Si va in piazza con le bandiere palestinesi che ormai hanno sostituito in gran parte quelle italiane. Perciò non mi stupisco che la Rai abbia fatto il suo servizio sull’8 marzo con quel cartello alle spalle. Purtroppo questi sono i tempi, molto brutti e molto violenti cui ci ha portati la famosa “convivennza”.