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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Libero Rassegna Stampa
05.02.2025 Trump: se mi uccidono annientate l’Iran
Cronaca di Libero

Testata: Libero
Data: 05 febbraio 2025
Pagina: 9
Autore: Redazione di Libero
Titolo: «Avviso all’Iran: «Annientato se mi uccide»»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 05/02/2025, a pag. 9, la cronaca "Avviso all’Iran: «Annientato se mi uccide»"

Fra i vari ordini presidenziali firmati da Trump ce n'è uno "molto duro" sull'Iran che prevede la ripresa della politica di massima pressione sulla Repubblica Islamica, per impedirle di dotarsi di armi nucleari e per frenare le sue attività terroristiche all'estero. In caso di attentato a Trump, è prevista una rappresaglia massiccia automatica contro Teheran.

Donald Trump ha firmato ieri nello studio ovale un ordine esecutivo per reimporre la massima pressione sull’Iran. «È molto duro sull’Iran», ha spiegato, dicendosi «combattuto» sulla firma. «Spero che non dovremo usarlo molto» ha aggiunto, «non sono contento di farlo». Il presidente ha anche detto di avere lasciato «istruzioni» nel caso venga ucciso dal regime di Teheran. Se dovesse accadere, ha detto, l’Iran «verrebbe cancellato».
Nel pomeriggio un funzionario dell’amministrazione statunitense aveva annunciato alla stampa che la direttiva di Trump intende negare all’Iran qualsiasi percorso che possa portare alla creazione di un’arma nucleare e contrastare qualsiasi influenza negativa iraniana. Dopo la diffusione della notizia, il petrolio Wti al Nymex ha recuperato dal pesante calo iniziale e ora cede lo 0,66% a 72,68 dollari al barile, dopo essere sceso fino a 70,67 dollari.
L’obiettivo degli Stati Uniti, attraverso la campagna di pressione verso Teheran, è ridurre a zero le esportazioni di petrolio iraniano.

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