Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein".
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)
Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine.
I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde Lettere a Informazione Corretta
Testata: Informazione Corretta Data: 10 dicembre 2024 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «Lettera dell'onorevole Massimo Palmizio sull'articolo del Papa»
Lettera dell'onorevole Massimo Palmizio sull'articolo del Papa
Buongiorno,
certamente vedere il Papa davanti a un Presepe Cristiano in cui il Bambin Gesù è adagiato su una kefiah palestinese è fastidioso. Nello stesso giorno il Papa è andato a vedere anche un quadro di Chagall, il crocifisso bianco, che ritrae la crocifissione con Gesù avvolto nel Tallet e circondato da simboli ebraici e scene drammatiche dipinto nel 1938 dopo la notte dei cristalli.
Lo sapeva?
On. Massimo Palmizio
Gentile Onorevole,
cero che lo sapevo, si è anche visto. Ma cosa significa? Un colpo al cerchio e uno alla botte? Teniamoceli buoni entrambi? La scultura distesa sopra una kefiah significa reiterare una menzogna che in questi ultimi anni ha preso piede in tutti gli ambienti propal e antisemiti, compresi alcuni soggetti del clero. La prima volta che ho sentito parlare di un Gesù “palestinese” è stato molti anni fa nella trasmissione “Il rosso e il nero” proprio da una suora che in quella trasmissione faceva l’opinionista. Ripetere all’infinito questa menzogna non è solo un falso storico ma, nel caso specifico del presepe, se si voleva significare la sofferenza della guerra, il Papa si è messo a pregare esattamente dinnanzi al simbolo che questa guerra l’ha creata il 7 Ottobre 2023. Senza contare gli innumerevoli attentati fatti anche in Italia da terroristi che quella kefiah la portano sempre come simbolo di morte.