Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
9/5/02 Il titolo di 8 colonne recita così.., Strage kamikaze vicino a Tel Aviv: almeno 17 morti, 60 feriti. Pace più difficile
Testata: Il Messaggero Data: 08 maggio 2002 Pagina: 1 Autore: un giornalista Titolo: «Usa-Italia, tensione sui palestinesi»
"Usa-Italia, tensione sui palestinesi ", poi il sommario un tantino allarmato: " Powell telefona a Berlusconi: dovete ospitare almeno 13 miliziani. Il governo di Roma però fa resistenza". Soltanto nella seconda riga, anche se in "grossetto", la notizia dell'ultimo massacro in Israele: "Strage kamikaze vicino a Tel Aviv: almeno 17 morti, 60 feriti. Pace più difficile". Praticamente un particolare del tutto secondario. Cosa sono mai 17 ebrei morti ammazzati, di fronte alla " tensione Usa-Italia" ? E si evince che se non fosse per il fatto che quanto accaduto rende la "Pace più difficile", si potrebbe pure non dare la notizia. Quanti ebrei devono farsi ammazzare per ottenere l'onore del titolo? In seconda pagina troviamo maggiori dettagli, e finalmente vengono forniti ai lettori, brevissimi e illuminanti curicculum di alcuni candidati al viaggio in Italia, per una volta non definiti " deportati". Ora che si rischia di dover parlare dei " ragazzi di Padre Ibrahim" "nella cronaca (nera) di Roma, la qualità dell'informazione sul Vicino Oriente da parte del Messaggero, migliora improvvisamente. E non si può non dargliene atto. La pagina accanto, sfoggia la consueta eleganzza grafica di un giornale di grandi tradizioni, meritatamente citato nelle scuole di giornalismo di tutto il mondo. Peccato davvero che un titolo a nove colonne si contrappone alla tragedia della strage con involontario e macabro umorismo: " Gli Usa stringono d'assedio Berlusconi". Tutta la nostra solidarietà al Presidente del Consiglio, che immaginiamo alle prese con catapulte e pece bollente opporre una fiera e balda resistenza all'assedio dei visi pallidi. Queste sono notizie! Altro che strage!
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