Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
15/5/02 Messaggero scorretto lferj si guarda bene dal descrivere ai suoi lettori che proprio nella casbah di Nablus le varie organizzazioni terroristiche palestinese
Testata: Il Messaggero Data: 14 maggio 2002 Pagina: 5 Autore: Guido Alferj Titolo: «Arafat: dietro i kamikaze di Hamas ci sono alcune potenze internazionali»
Su Il Messaggero del 14 maggio a pag. 5 nell'articolo di Guido Alferj ("Arafat: dietro i kamikaze di Hamas ci sono alcune potenze internazionali") è scritto che: "il centro di Nablus è praticamente distrutto". Ovviamente Alferj si guarda bene dal descrivere ai suoi lettori che proprio nella casbah di Nablus le varie organizzazioni terroristiche palestinese (Tanzim e Hamas) hanno ingaggiato una furibonda guerriglia urbana con l'esercito di Israele e che dunque è colpa dei palestinesi se il centro di Nablus è ridotto in quello stato. In un altro articolo, sempre a pag. 5, di Eric Salerno ("Il Ministro della Difesa Eliezer: un incursione dentro Gaza è ancora possibile") è scritto che:"Tra il 1993 e il 2000 e cioè negli anni successivi agli accordi di Oslo la popolazione Ebraica dei territori si è raddopiata"). Questa affermazione è completamente inesatta; nel 1992 (e quindi prima di firmare gli accordi di Oslo) il governo di Rabin ordino il blocco delle costruzioni (che divenne totale nel 1995) di nuovi insediamenti nella West Bank e a Gaza. Nel 1996 il governo Netanyahu rimase fedele al blocco ordinato dal governo Rabin pur allargando limitatamente alcuni insediamenti nella valle del Giordano e nel 1999 il premier Barak riaffermò la politica "del blocco totale" di ogni costruzione di nuovi insediamenti e offrì ad Arafat al summit di Camp David lo stato palestinese sul 97% della West Bank, la divisione di Gerusalemme e lo smantellamento della maggior parte di tutti gli insediamenti, delle generose offerte che Arafat rifiutò. Il governo Sharon ha accettato i piani Mitchell e Tenet che prevedono il blocco della costruzione di nuove colonie e si è detto pronto a non allarghare "ulteriormente" gli insediamenti già esistenti.
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