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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
07.11.2024 I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde
Lettere a Informazione Corretta

Testata: Informazione Corretta
Data: 07 novembre 2024
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Harris o Trump?»

Lettera: Harris o Trump

Cara Deborah,

certo, c'è da rimanere allibiti nel constatare quanto odio antisemita circola nel mondo, quanta spudorata menzogna sbava da tanti volti, in un parossismo sempre crescente. E purtroppo questo odio sembra che non sconvolga più di tanto perfino amici d'Israele (o che si proclamano tali). Ciò fa disgusto e orrore. Ragione vorrebbe che questi ultimi ponessero l'amicizia per Israele alla vetta dei propri pensieri, essa sia una condizione imprescindibile e principale (direi unica, nelle attuali circostanze)del proprio agire. Invece...invece, per esempio, il quotidiano Il Foglio, di cui è incontestabile l'amicizia per Israele, esprime preferenza per l'elezione di Kamala Harris. Come è mai possibile? Se per l'ebreo e comunque per il filo israeliano il giusto e logico discrimine ha da essere la vittoria di Trump, perché fare il tipo per Harris? Sono confusi o masochisti?

Un cordiale shalom

Angelo Costanzo 

 

Caro Angelo,

ebbene, sono tutti rimasti con un palmo di naso dinnanzi alla vittoria trionfale di Donald Trump. Spero che adesso possa incominciare una nuova era, con meno buonisti ipocriti, meno politicamente corretto e che il mondo occidentale impari la lezione che lo ha portato al decadimento. Trump può non piacere ai benpensanti che storcono il loro delicato nasino dinnanzi alla spigolosità del Presidente, e non piace decisamente al popolo di sinistra ma è indubbiamente la persona giusta per riportare il mondo alla realtà. Ho grandi speranze per Israele che, spero, abbia ritrovato il suo alleato di un tempo.

Un cordiale shalom

Deborah Fait


takinut3@gmail.com

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