Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
La solita disinformazione: Macron continua a sparare a zero contro gli israeliani Commento di Michelle Mazel
Testata: Informazione Corretta Data: 03 novembre 2024 Pagina: 1 Autore: Michelle Mazel Titolo: «La solita disinformazione: Macron continua a sparare a zero contro gli israeliani»
Pochi giorni fa, la sede dell'UNIFIL a Naqoura è stata presa di mira da Hezbollah, causando il ferimento di otto soldati. Nonostante questo, Macron continua a criticare duramente ogni azione di Israele
Pochi giorni fa il quartiere generale dell'UNIFIL a Nakoura è divenuto il bersaglio di colpi di arma da fuoco. Otto soldati sono rimasti feriti. Il Ministero francese dell’Europa e degli Affari Esteri ha immediatamente pubblicato la seguente dichiarazione sul sito France Diplomatie: “La Francia condanna quello che potrebbe essere un attacco di razzi di Hezbollah contro il quartier generale della Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL) a Nakoura il 29 ottobre. Sono rimasti feriti dei caschi blu austriaci, come altri, qualche settimana fa... Ci auguriamo che l'indagine in corso possa accertare i fatti e identificare i responsabili...” L'indagine? Di che indagine si trattava? L'organizzazione terroristica non aveva atteso i risultati e ha subito riconosciuto i fatti, definendoli un errore, se non una svista. Non ha commentato le possibili conseguenze contro i “responsabili”. I soldati facevano parte del contingente austriaco e le spiegazioni di Hezbollah non hanno convinto il ministro degli Esteri dell’Austria, che ha annunciato di volersi recare di persona a Beirut per chiedere conto. La Francia non ha pubblicato un nuovo comunicato stampa. Al Ministero degli Affari Esteri devono pensare che il povero Hezbollah, vessato dalle forze israeliane, abbia commesso un errore in buona fede. Nel frattempo, però, il Presidente Macron continua a sparare a zero contro gli israeliani. Ma non è l'unico. “In Medio Oriente la situazione peggiora sempre di più”, ha dichiarato il capo della diplomazia europea Josep Borrell. Tutti i 27 Paesi dell’UE hanno dato il loro sostegno all’UNIFIL. I 27 membri hanno concordato di chiedere a Israele di smettere di attaccare l'UNIFIL. Molti Paesi europei stanno partecipando a questa missione. Il loro lavoro è molto importante. È assolutamente inaccettabile attaccare le truppe delle Nazioni Unite. E gli attacchi di Hezbollah? Non si tratta nemmeno di riconoscere che i suoi militanti si sono deliberatamente stabiliti vicino alle postazioni dell'UNIFIL, utilizzandole come una sorta di scudi umani. Soprattutto, vengono ignorate le confessioni fatte da alcuni di questi militanti, che hanno affermato che i soldati dell'UNIFIL avevano accettato somme di denaro per fornire loro piccoli servizi – spegnendo ad esempio le telecamere fissate su una torre di controllo o non denunciando le attività a cui avevano assistito. Israele ha ottenuto testimonianze in tal senso da soldati che hanno prestato servizio nell'UNIFIL in passato. Altri ammettono di essere venuti meno ai loro obblighi in seguito alle minacce dei terroristi Hezbollah. Sottolineiamo incidentalmente la straordinaria malafede del capo delle operazioni di mantenimento della pace dell'ONU, Jean-Pierre Lacroix,che riferendosi all'incidente di cui sopra, quando i fatti erano chiaramente accertati, disse: “Otto operatori di pace sono rimasti feriti dall’inizio dell’operazione di terra israeliana in Libano.” Un modo di incolpare Israele per questo attacco senza menzionare che si è trattato di spari da parte di Hezbollah.