Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Arafat vuole tutto si fa incandescente lo scontro con il governo legittimo, per il controllo di armi e denaro
Testata: La Repubblica Data: 01 settembre 2003 Pagina: 16 Autore: Daniele Mastrogiacomo Titolo: «Abu Mazen - Arafat, sfida finale»
Mastrogiacomo ci illustra l'entità dello scontro in atto per il potere, che contrappone il governo legittimo guidato da Abu Mazen ed un Arafat che continua ad impedirgli di governare per poter mantenere il controllo sulle leve più delicate nella gestione del futuro del suo popolo. Tuttavia, Mastrogiacomo sottolinea l'importanza che ha per Arafat il controllo sulle forze di sicurezza, ma tace su quello dei flussi di denaro: Arafat ha bisogno di poter controllare e gestire non solamente il terrorismo, attraverso le sue forze di sicurezza, ma anche l'enorme quantità di "aiuti umanitari" che gli arrivano e che lui distribuisce a suo piacimento, dopo averne, beninteso, prelevato per sé stesso una consistente fetta. Corruzione e furto sono una realtà documentata e nota, come è documentato e noto che Arafat ha il privilegio di prelevare tangenti personali su ogni flusso di denaro, europeo od arabo che sia. Un'altra svista in cui incorre Mastrogiacomo è quando afferma che Hamas è stato colto di sorpresa dall'attentato di Gerusalemme, ed ha dovuto rincorrere la Jihad Islamica per non restare spiazzato. Hamas è una potentissima organizzazione, che agisce senza il benché minimo scrupolo per uccidere quante più persone possibile, che gestisce in proprio il lancio dei missili Qassam da Gaza, e per fare tutto ciò utilizza canali molto attivi nella raccolta di fondi. Non solo, ma nello stesso giorno in cui è stato commesso l'attentato a Gerusalemme il periodico di Hamas pubblicava un lungo articolo del suo numero 3 Rantisi, nel quale si negava che milioni di ebrei siano stati realmente uccisi dai nazisti, con argomenti presi dal negazionismo neonazista occidentale. In tal modo si è una volta di più evidenziata l'alleanza di fatto, e non innaturale, fra il radicalismo anti-israeliano arabo e l'antisemitismo nazista europeo. Infine, una breve nota: alcuni giorni fa uomini vicini ad Arafat hanno teso un'imboscata ad una vettura privata israeliana vicino a Ramallah, uccidendo l'uomo che era alla guida e ferendo gravemente la moglie incinta al settimo mese: la povera donna ha dato alla luce una bambina che pesa un solo kg., che è nata orfana di padre, e per la cui vita tutto Israele sta pregando. Invitiamo i lettori di informazionecorretta.com ad inviare la propria opinione alla redazione de La Repubblica. Cliccando sul link sottostante si aprirà una e-mail già pronta per essere compiata e spedita.