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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Libero Rassegna Stampa
09.10.2024 Olanda: se i poliziotti si rifiutano di difendere le sinagoghe
Commento di Giovanni Longoni

Testata: Libero
Data: 09 ottobre 2024
Pagina: 15
Autore: Giovanni Longoni
Titolo: «Se i poliziotti si rifiutano di difendere le sinagoghe»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 09/10/2024, a pag. 15, con il titolo "Se i poliziotti si rifiutano di difendere le sinagoghe", il commento di Giovanni Longoni.

Giovanni Longoni.
Giovanni Longoni

La polizia olandese: molti agenti si rifiutano di proteggere obiettivi sensibili della comunità ebraica, fra cui sinagoghe, scuole ebraiche e i musei sull'Olocausto. Perché molti di questi agenti sono immigrati musulmani.

Marcel de Weerd e Michel Theeboom sono due poliziotti olandesi e rappresentanti degli agenti di religione ebraica. Qualche giorno fa in una intervista al Nieuw Israëlietisch Weekblad, unico setttimanale rimasto della comunità israelitica dei Paesi Bassi, hanno raccontato un fatto incredibile. Anzi, purtroppo credibilissimo, dati i tempi. E cioè che molti loro colleghi si rifiutano di difendere dalla minaccia terroristica le sinagoghe e altri edifici collegati alla comunità ebraica (scuole, musei) adducendo «dilemmi morali» per quanto sta accadendo a Gaza e in Libano.
Èun problema di antisemitismo e di ignoranza ma c’è anche dell’altro. Lo si capisce quando de Weerd e Thee boom rivelano che quei colleghi hanno rifiutato non solo il servizio al nuovo Museo dell’Olocausto ma non hanno voluto nemmeno consumare cibo e bevande preparate per l’inaugurazione del museo, avvenuta a marzo di quest’anno. Insomma è un problema di antisemitismo e di ignoranza ma anche semplicemente di estremismo islamico.

 

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