Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Testata: Corriere della Sera Data: 10 marzo 2002 Pagina: 1 Autore: un giornalista Titolo: «una foto»
SCIA DI SANGUE
Non si tratta di un articolo, bensì di una foto: quella, tristemente famosa, del piccolo Mohammed al Dura. La didascalia dice: Mohammed al Dura, 12 anni, appoggiato alle gambe del padre, Jamal: sono stati uccisi nel corso di una sparatoria a Gaza, il 29 settembre 2000. La loro morte è stata ripresa da una telecamera. Mohammed, primo bambino ucciso negli scontri della seconda intifada, è diventato un simbolo dell'orrore di questo conflitto. Come tutti ricordiamo perfettamente, il padre non è stato affatto ucciso in quanto, non contento di portare il bambino in mezzo agli scontri armati, se n'è anche servito per farsi scudo del suo corpo, come abbiamo visto in tutte le immagini che ci sono state mostrate in quei giorni, e come si vede chiaramente anche nella foto in questione: il padre dietro, il bambino davanti. Inoltre la didascalia non fa il minimo cenno al fatto che le inchieste hanno dimostrato che il bambino può essere stato colpito solo dalle pallottole palestinesi.
ULTIME: Il direttore del Corriere, Ferruccio de Bortoli, ha preso atto della segnalazione dell'errore e con gentili parole ha ringraziato. Lo ringraziamo a nostra volta.
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