venerdi 02 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
20.09.2024 L’ANPI e Hezbollah
Editoriale de Il Foglio

Testata: Il Foglio
Data: 20 settembre 2024
Pagina: 3
Autore: Redazione de Il Foglio
Titolo: «L’Anpi e Hezbollah»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 19/09/2024, a pag. 3, l'editoriale dal titolo: "L’Anpi e Hezbollah".  

L'Anpi, dopo che il 25 aprile aveva trasformato le manifestazioni in una protesta pro-Palestina, adesso accusa Israele di "terrorismo" per l'esplosione dei cercapersone in Libano. Dunque, secondo i "partigiani" italiani, uccidere terroristi è terrorismo? E che c'entrano i terroristi islamici di Hezbollah con la nostra lotta partigiana?

Hezbollah, una milizia costruita dall’Iran per spolpare e conquistare il Libano dall’interno, fare la guerra a Israele ed esportare il khomeinismo in medio oriente, ha poco da spartire con i partigiani. Ma secondo l’Anpi, che non manca mai di stupirci, è “un esecrabile atto di terrorismo” l’esplosione dei cercapersone e dei walkie-talkie in Libano. Terrorismo di stato israeliano. Hezbollah ha lanciato migliaia di razzi in Israele dal pogrom di Hamas del 7 ottobre. Questi missili hanno distrutto case, costretto alla fuga 60 mila israeliani del nord e massacrato dodici bambini drusi (assieme ad altri trenta fra civili e militari israeliani). Ma questo strano “antifascista” occidentale incarnato dall’Anpi piange più per i testicoli di un terrorista che per le vite di bambini israeliani innocenti. Eppure sotto i doppi tripli quadrupli standard, ormai tutti prevedibili, c’è qualcos’altro. Qualcosa di peggiore. E’ la convinzione, palesemente malvagia, che tutto ciò che Israele fa sia un crimine di guerra. Se bombarda i quartieri di Gaza dove si nasconde Hamas è un “genocidio”. Se mette mini-bombe nei pantaloni dei terroristi, è “terrorismo”. L’elenco dei “crimini” di Israele si allunga ogni giorno. Anche quando Israele si è spinto oltre ogni limite per avvertire i cittadini di Gaza di lasciare i luoghi che aveva pianificato di bombardare, lanciando dal cielo decine di migliaia di volantini in lingua araba, anche quello è stato definito un crimine: “Sfollamento forzato”. Uccidi i civili palestinesi e sei un criminale; cerca di non uccidere i civili palestinesi e sei un criminale.

E ora per l’Anpi anche il meticoloso piazzamento di mini-bombe nei cercapersone di Hezbollah è terrorismo. Fondamentalmente, pensano che sia un crimine per Israele difendersi. E lo pensano perché pensano che l’esistenza stessa di Israele come stato ebraico libero e democratico sia un crimine. Il loro “antifascismo” vale meno di un cercapersone di Hezbollah.

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT