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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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In aumento l’Aliyà dopo il 7 ottobre 13/09/2024

Riprendiamo da BET Magazine, numero di settembre 2024, a pagina 3, l'editoriale "Dal 7 ottobre più di 29.000 persone sono immigrate in Israele"

Aumenta il numero degli ebrei che fanno Aliyah, soprattutto dai paesi europei e nordamericani dove si è scatenata un'ondata di antisemitismo senza precedenti

Negli ultimi 11 mesi sono immigrate in Israele più di 29.000 persone in base alla Legge del Ritorno, tra cui 150 immigrati arrivati martedì 27 agosto dalla Francia. Questo annuncio di Yaakov Hagoel, presidente dell’Organizzazione Sionista Mondiale (WZO), segna una netta inversione di tendenza dopo il forte calo dell’immigrazione nei mesi successivi all’attacco di Hamas.

Come si legge su i24news, gli analisti attribuiscono questo rinnovato interesse a un’ondata di antisemitismo in Europa, negli Stati Uniti e altrove, dopo la campagna militare di Israele a Gaza.

“Il 7 ottobre è scoppiata una guerra non contro lo Stato di Israele, ma contro il popolo ebraico. Oggi, in molti Paesi del mondo, è difficile essere ebrei, a scuola, al lavoro o durante la preghiera”, ha detto Hagoel agli immigrati francesi.

I dati sull’immigrazione eranocrollati subito dopo l’attentato del 7 ottobre. Secondo l’Ufficio centrale di statistica, nell’ottobre 2023 sono immigrate in Israele solo 1.163 persone, rispetto alle 2.364 di settembre. Nell’ottobre 2022, la cifra era di 6.091 persone.

Le cifre sono però aumentate lentamente nei mesi successivi. Da ottobre ad aprile sono arrivati in Israele più di 12.000 immigrati, secondo i dati del governo e dell’Agenzia Ebraica per Israele.

Un portavoce di Nefesh B’Nefesh, che sostiene l’immigrazione nordamericana in Israele, ha dichiarato che l’immigrazione generalmente rallenta in autunno e in inverno. Da parte sua, Yigal Palmor, portavoce dell’Agenzia Ebraica, ha aggiunto: “Abbiamo registrato un notevole aumento delle richieste di aliyah, soprattutto negli Stati Uniti e in Francia, ma anche in Canada e nel Regno Unito. Questo significa che la tendenza si invertirà sicuramente nei prossimi mesi, quando la situazione della sicurezza si stabilizzerà, come tutti speriamo che accada”.

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