Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
13/6/02 I palestinesi "vengono uccisi", gli israeliani "muoiono Due attacchi in Israele
Testata: Corriere della Sera Data: 12 giugno 2002 Pagina: 1 Autore: Guido Olimpio Titolo: «Attentato suicida in un ristorante Morta una ragazza»
Contestiamo, innanzitutto, il titolo di questo articolo: la ragazza non è "morta" - magari di infarto perché era cardiopatica e il botto l'ha spaventata - bensì è stata dilaniata dall'esplosione. A voler essere un po' pignoli, qualche differenza c'è. Al solito, i palestinesi vengono "uccisi", gli israeliani "muoiono" E passiamo all'operato di Guido Olimpio. Comincia benino, limitandosi a riferire i fatti. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE GERUSALEMME - Due attentati anti-israeliani in poche ore. Il più grave a Herzylia, cittadina balneare a nord di Tel Aviv. Un kamikaze palestinese è entrato, ieri sera, in un pub e si è fatto saltare in aria, uccidendo una ragazza di 14 anni. Quindici i feriti, almeno due in gravi condizioni. Il terrorista, che indossava una cintura esplosiva, è spirato poco dopo. «Si è avvicinato al banco e ha chiesto un bicchiere d’acqua. Poi ha azionato il meccanismo», ha detto un testimone. In mattinata è stato attaccato un bus vicino a Hebron che trasportava studenti di una scuola religiosa di una colonia: è stato investito da una bomba esplosa al lato della strada. Tre adolescenti hanno riportato ferite gravi. Un bimbo palestinese di 9 anni è stato ucciso ieri sera a Gaza dal fuoco israeliano.
E qui cominciamo ad andare un po' meno bene. Dire "ucciso dal fuoco israeliano" senza precisare come e perché è arrivato il fuoco israeliano, non è un'informazione. Scorretto, soprattutto, il mettere il bimbo palestinese vicino ai ragazzini israeliani senza soluzione di continuità, come se le due azioni fossero paragonabili. Quattro palestinesi sono morti in diversi scontri con i soldati nei territori.
Che genere di scontri? Nati come e perché?
In serata, tre arabi armati sono stati uccisi dai soldati vicino alla colonia di Netzarim.
Uccisi come e perché?
La nuova fiammata di violenza coincide con la visita negli Usa del premier Sharon - ogni suo viaggio è stato segnato da attentati
che cosa intende dire? Che gli attentati sono PROVOCATI dai viaggi di Sharon? Che avvengono PER COLPA dei viaggi di Sharon? O che altro?
- e con le incursioni israeliane a Ramallah.
No, Olimpio, lei sta facendo un po' di confusione: sono le cosiddette incursioni che coincidono con gli attentati, non viceversa. Quando i terroristi non fanno attentati, gli israeliani non fanno "incursioni": se una volta decidesse di guardarsi un po' intorno, se ne accorgerebbe anche lei.
Un’operazione con duplice finalità: catturare elementi sospetti e umiliare Yasser Arafat. Ma questa è proprio paranoia, Olimpio!
Ieri notte, è stato arrestato Abdel-Rahim Mallouh, vicesegretario del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina.
E come mai? Aveva forse rubato la marmellata? Arafat ha chiesto il suo immediato rilascio. Ma non aveva promesso di combattere il terrorismo? I blitz dell’esercito, che pure hanno ridotto il numero dei kamikaze,
ah sì? non bastano a contrastare la minaccia.
Certo che no: finché i terroristi possono contare sull'incondizionato appoggio di giornalisti come Olimpio, come possono immaginare di avere torto?
Ieri sono iniziati i lavori del muro di oltre 300 chilometri che deve separare Israele dal territorio palestinese.
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