venerdi 02 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






 
Michelle Mazel
Europa/Medio Oriente
<< torna all'indice della rubrica
Attentato all’integrità di un cadavere 22/08/2024

Attentato all’integrità di un cadavere
Commento di Michelle Mazel
(Traduzione di Yehudit Weisz)
https://www.dreuz.info/2024/08/atteinte-a-lintegrite-dun-cadavre-302045.html

Trovati in un tunnel a Gaza i corpi di 6 ostaggi israeliani - Notizie -  Ansa.it

L'operazione dell'esercito israeliano, compiuta nella notte tra lunedì e martedì, ha portato alla luce 6 corpi senza vita di ostaggi in mano ad Hamas

Lo sapevate? Secondo l'articolo 225-17 del Codice civile francese: “Qualsiasi attentato all'integrità del cadavere, con qualsiasi mezzo, è punibile con un anno di reclusione e con una multa di 15.000 euro.” Tuttavia, né le autorità, né i senatori e i deputati, né i rappresentanti dei culti, né i media hanno finora rilasciato unminimo commento – e ancor meno una condanna – su ciò che Hamas sta facendo a Gaza.

Dopo aver commesso le atrocità del 7 ottobre, il branco selvaggio dei “combattenti” di questa organizzazione terroristica è tornato a Gaza con 251 prigionieri – oltre alle spoglie di molte delle sue vittime. Sia gli uni che le altre devono servire loro come ostaggi. Purtroppo sappiamo a quali abusi sono esposti gli ostaggi ancora vivi. Sappiamo anche in quali condizioni vengono “conservati” i corpi senza vita, custoditi come moneta di scambio: sepolti nei tunnel senza sudario e senza sepoltura. L'esercito israeliano sta compiendo notevoli sforzi per individuare la loro posizione. Quando ci riesce, segue un difficile compito di identificazione, nell'indifferenza dei grandi di questo mondo e della stampa. Per la cronaca, lo scorso gennaio, il Sudafrica, nella sua denuncia contro Israele davanti alla Corte penale internazionale per genocidio, aveva sottolineato che i soldati israeliani avevano “violato” l’integrità di un cimitero di Gaza mentre cercavano i resti degli ostaggi che sarebbero stati sepolti là. Sebbene l’esercito abbia sottolineato – prove alla mano – che l’operazione è avvenuta nel rispetto dei morti, una esperta internazionale ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Un cimitero può essere attaccato o distrutto intenzionalmente solo se diventa un obiettivo militare…” L'esperta in questione, la professoressa Janina Dill, co-direttrice dell'Istituto di etica, diritto e conflitti armati dell'Università di Oxford, affermando che queste azioni erano probabilmente contrarie al diritto bellico, ha aggiunto quanto segue: “C’è un enorme significato simbolico nell’idea che anche i morti non vengono lasciati in pace. Ciò suggerisce una mancanza di rispetto per la vita spirituale, la vita culturale e le tradizioni del tuo nemico. Questa è una prova di odio verso il tuo nemico che non è utile in questo contesto.” Parole che oggi risuonano sinistramente, nonostante la signora non abbia ritenuto opportuno esprimere il suo parere sulla sorte riservata ai morti israeliani “prigionieri” a Gaza.

Vediamo ora queste informazioni pubblicate martedì 20, da Le Monde: “Martedì 20 agosto, in mattinata, l’esercito israeliano ha annunciato di aver recuperato in un tunnel nella Striscia di Gaza i corpi di sei ostaggi morti, durante un’operazione condotta congiuntamente con l’intelligence interna…. Dopo aver ottenuto informazioni e perizie forensi, sono state informate le famiglie degli ostaggi trovati morti.” Ammirate questa sobrietà! Nemmeno il minimo approfondimento per spiegare la necessità di queste competenze, nessuna indignazione e soprattutto nessuna condanna. E soprattutto silenzio assoluto dal Quai d'Orsay.

Immagine correlata

Michelle Mazel


Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT