sabato 03 maggio 2025
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
26.06.2024 Chiedete di boicottare Israele? Coop dice di sì
Avvisate tutti che Claudio Cerasa è stato ingannato!

Testata: Il Foglio
Data: 26 giugno 2024
Pagina: IV
Autore: Mario Cifiello
Titolo: «Chiedete pure di boicottare Israele, noi diciamo di no. Ci scrive Coop 3.0»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 26/06/2024, a pag. IV, la lettera di Mario Cifiello presidente Coop 3.0 e la risposta del direttore del Foglio, Claudio Cerasa dal titolo "Chiedete pure di boicottare Israele, noi diciamo di no. Ci scrive Coop 3.0". Questo è il titolo del Foglio ma Mario Cifiello ha già fatto sparire i prodotti israeliani dai supermercati COOP. Invitate tutti il direttore de Il Foglio a raccontare al più presto il comportamento vergognoso del presidente COOP Mario Cifiello. Avvisate tutti che Claudio Cerasa è stato ingannato!

Mario Cifiello, presidente Coop 3.0
Caro direttore Cerasa, il tuo invito non è stato accolto. Da tutte le COOP sono sparite le arachidi israeliane. Per favore, intervieni! avvisa i tuoi lettori!

Al direttore - L’appello promosso da alcuni soci del movimento cooperativo a supporto della crisi umanitaria in corso in Palestina esprime un’istanza di pace e giustizia che Coop Alleanza 3.0 certamente condivide: da sempre la cooperativa si adopera affinché la prassi della cooperazione si diffonda e sviluppi, come modello che fisiologicamente ispira una fattiva “costruzione di pace”. I datteri Medjoul Fior Fiore, ad esempio, provengono da Gerico, in Palestina, e sono frutto della collaborazione di Coop con produttori palestinesi e trasportatori israeliani. Questi datteri sono commercializzati nell’ambito del progetto “Datteri di Gerico” al quale partecipano attivamente Fondazione Giovanni Paolo II, Unicoop Firenze e la Custodia di Terra Santa. Costruire la pace, dunque, è un compito difficile e impegnativo, che richiede equilibrio e che non può prescindere dal dialogo.
La questione del conflitto in corso nella Striscia di Gaza ha assunto una rilevanza e una gravità che domandano rinnovato impegno e attivismo, e Coop Alleanza 3.0 è senza alcuna esitazione al fianco di tutte quelle forze politiche, quelle amministrazioni, quelle associazioni e quei movimenti che chiedono a gran voce un definitivo “cessate il fuoco” e la pronta liberazione degli ostaggi israeliani, e che queste siano la premessa di trattative che possano tradursi in una graduale ricostruzione. Coop Alleanza 3.0 conta oltre 2,2 milioni di socie e soci – ciascuno dei quali con il proprio insieme di valori, opinioni e sensibilità – e tutela e rispetta il punto di vista di ognuno di essi. Coerentemente con questa impostazione, riteniamo legittime e rispettabili tutte le scelte di acquisto – o di “non acquisto” – che i nostri soci e consumatori fanno, scelte che rappresentano un messaggio diretto e molto efficace: un atto politico e diffuso, che pur lasciando aperto il dialogo esprime una posizione chiara e propone una riflessione anche ai nostri fornitori, in modo diretto e senza accuse di pretestuosità. Non possiamo però imporre a tutti questa linea, nella convinzione che la libertà di agire secondo i propri personali convincimenti sia in assoluto il primo valore da tutelare.
Mario Cifiello presidente Coop 3.0

Il principio dovrebbe essere semplice: chiunque boicotti Israele, chiunque chieda di marchiare i prodotti dell’unica democrazia del medio oriente, chiunque scelga di fare il gioco di Hamas, chiunque si presti ad alimentare equiparazioni tra Hamas e Israele, chiunque sogni di avere un’industria alimentare “free Israel”, deve essere fermato. Mi sembra che lo spirito di questa risposta sia: chiedete pure di boicottare, noi vi diciamo di no e non toglieremo nulla dai nostri scaffali. Ben fatto. E viva Israele!

Claudio Cerasa

P.S. di Informazione Corretta:

Certo Claudio, viva Israele! Ma COOP urla invece "abbasso Israele", ritirando prodotti israeliani dagli scaffali

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT