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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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Il Foglio Rassegna Stampa
07.06.2024 Galilea: laboratorio per l’Iran
Editoriale del Foglio

Testata: Il Foglio
Data: 07 giugno 2024
Pagina: 3
Autore: Editoriale
Titolo: «La Galilea è un laboratorio per l’Iran»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 07/06/2024, a pag. 3, l'editoriale dal titolo "La Galilea è un laboratorio per l’Iran".

Israele prepara la risposta: “Faremo tutto per difenderci”. L'Iran schiera  i missili russi, Hezbollah attacca in Galilea
Teheran usa gli attacchi dei suoi alleati per capire quanto può resistere Israele
Il diario della giornata - 3 dicembre - Notizie - Ansa.it
Israele si prepara a difendersi anche su un secondo fronte, da settimane Hezbollah bombarda il nord del paese ininterrottamente

I gruppi che l’Iran ha armato, finanzia e sostiene per colpire Israele stanno sviluppando delle tattiche di combattimento sempre più precise e stanno utilizzando gli attacchi contro Israele per studiare le capacità di difesa dello stato ebraico e migliorare le loro tecniche di attacco. Mercoledì due droni lanciati dal Libano, hanno colpito la città drusa di Hurfeish e le sirene di allarme non sono suonate. Questo per Israele è lo scenario peggiore perché vuol dire perdere la capacità di intercettare quello che il nemico lancia e di assicurarsi che i cittadini abbiano il tempo per raggiungere i rifugi. I danni dell’attacco a Hurfeish sono stati importanti: sono stati feriti dieci civili ed è morto un soldato di origine italiana, Rafael Kauders. Hezbollah, il gruppo sciita che per conto di Teheran fa guerra a Israele dal Libano, dall’8 ottobre ha iniziato a colpire lo stato ebraico e gli attacchi non sono soltanto avvisaglie di guerra ma sono uno studio intensivo sulle capacità di difesa israeliane, su come colpire e fare male. L’attacco a Hurfeish dimostra che Hezbollah ha capito come poter colpire senza essere fermata ed è grave. La Galilea in questo momento non è soltanto una regione disabitata, da cui i cittadini sono stati evacuati per paura dei missili e di invasioni, ma è anche il laboratorio della guerra dell’Iran che studia, osserva, mette alla prova Israele. Non c’è soltanto Hezbollah a condurre questa operazione per conto di Teheran, anche le altre milizie non si fanno sfuggire l’occasione di testare la prontezza di Israele dall’Iraq o dalla Siria per capire come infliggere il danno più forte possibile e come iniziare la prossima guerra. Gli houthi, il gruppo armato yemenita, da giorni rilascia video di nuovi attacchi condotti con missili nuovi, sta testando un nuovo arsenale e il timore di un attacco congiunto da parte degli alleati iraniani aumenta.

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lettere@ilfoglio.it

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