Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Repubblica continua a non contarla giusta l'inviato a Betlemme riscrive la storia e la cronaca
Testata: La Repubblica Data: 30 luglio 2003 Pagina: 9 Autore: Leonardo Coen Titolo: «Betlemme torna a vivere ma i pellegrini non ci sono»
Coen sembra provenire da Marte, per il modo in cui descrive l' assedio di Betlemme, le sue cause, le sue modalità. "L' intifada e la conseguente repressione israeliana", così liquida il tutto. E padre Ibrahim diviene per Coen "l'eroe di quei quaranta giorni", i giorni dell' assedio israeliano alla chiesa della Natività, quando invece - e ne ha dato conferma indiretta il Vaticano stesso - in quel periodo drammatico di padre Ibrahim si potrebbe dire che fu il bugiardo colluso, non certo l' eroe. Già, quei quaranta giorni: cos' era successo? Per Coen "dentro (la chiesa) si erano rifugiati 250 palestinesi". Bambini, donne, vecchi? O non forse terroristi entrati con le armi in pugno? La memoria cortissima di Coen fa a gara con le sue conoscenze di matematica. Il suo articolo comincia con il resoconto di due coreani andati a Betlemme martedi : il turista numero sette ed otto, per Coen.Poche righe dopo, Coen stesso ci informa che nel primo giorno in cui ciò è stato possibile, un lunedi, i turisti sono stati 82.Ma su altre testate, nei giorni scorsi, avevamo letto il racconto di pellegrini italiani che erano andati a Betlemme, un autobus pieno, e riferivano commossi e felici di questa loro esperienza, avvenuta senza il benché minimo problema. E' proprio il caso di dire che i conti non tornano, né quelli puramente matematici né quelli politici.
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