Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde Lettere a Informazione Corretta
Testata: Informazione Corretta Data: 24 aprile 2024 Pagina: 1 Autore: Deborah Fait Titolo: «I lettori ci scrivono, Deborah Fait risponde»
Un cambio di regime in Iran?
Protesta contro il velo in Iran
Cara Deborah,
mi chiedo, e le chiedo, se sia plausibile - piuttosto che un attacco israeliano mirato alle centrali iraniani di arricchimento dell'uranio e/o alle basi dei guardiani della rivoluzione sparse tra Iraq, Siria, e Libano - fomentare ed aiutare una controrivoluzione interna accompagnata da un intervento militare congiunto di Israele-USA, etc che dia manforte e coraggio ai coraggiosi iraniani che si ribellano. Mi rendo conto che, da una punto organizzativo, la cosa sia alquanto complessa, ma, in fondo, estirperebbe il male alla radice...
Cosa ne pensa?
Un cordiale SHALOM
Tullio Ceccherini-Silberstein
Gentile Tullio,
La sua sarebbe una bella idea se fosse possibile realizzarla. L’Iran ha 88 milioni di abitanti e, anche se un numero consistente è contro il regime degli ayatollah, temo che la maggioranza sia divisa tra quelli che lo sostengono e altri che lo subiscono passivamente. Abbiamo visto come è finito il movimento Onda Verde del 2009 che, dopo aver ottenuto le dimissioni di Ahmadinejad, non ha potuto evitare che il paese finisse dalla padella nella brace. Oggi, dopo tanti morti, soprattutto donne, da cui partono sempre le rivoluzioni per i diritti civili, abbiamo in Iran un presidente Raisi, ultra conservatore, e una guida suprema, Alì Khamenei. Se tutto il popolo non ha approfittato di quelle rivolte coraggiose per compattarsi e far cadere il regime, temo che nessuna coalizione occidentale potrebbe aiutarli. Il male che emana l’Iran è purtroppo contagioso e sta contaminando il mondo.
Un cordiale shalom