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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
21.04.2024 Perché in Italia non esiste un socialista come Raphael Glucksmann?
Analisi di Stefano Montefiori

Testata: Corriere della Sera
Data: 21 aprile 2024
Pagina: 30
Autore: Stefano Montefiori
Titolo: «Il declino di Mélenchon e lo sfogo pro Palestina»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 21/04/2024, a pag. 30, con il titolo "Il declino di Mélenchon e lo sfogo pro Palestina " l'analisi di Stefano Montefiori.

Stefano Montefiori - Unifrance
Stefano Montefiori
Raphael Glucksmann: «Non è Orbán il vero problema sul poco sostegno  all'Ucraina: troppi governi già pensano di tornare ai patti con Putin»-  Corriere.it
Raphael Glucksmann, politico socialista francese scalza Jean-Luc Mélenchon nei sondaggi. Mélenchon si è reso protagonista di una continua lode al terrorismo di Hamas dal 7 ottobre in poi

Paragonando il rettore dell’Università di Lille al nazista Adolf Eichmann, a colpi di citazioni di Hannah Arendt e della banalità del male, il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, si è reso protagonista in questi giorni di uno dei suoi ormai celebri eccessi verbali, che un tempo galvanizzavano la sinistra radicale francese e ora sembrano metterla sempre più in difficoltà. Mélenchon era infuriato per l’annullamento di una conferenza su Israele e Palestina che avrebbe dovuto tenersi nei locali dell’Università su invito di un gruppo di studenti pro-palestinese. Il rettore ha cancellato l’evento perché mancavano «le necessarie condizioni di serenità», e questo ha scatenato l’ennesimo sfogo di rabbia del 72enne Mélenchon, dal 7 ottobre sotto accusa anche a sinistra per le posizioni indulgenti nei confronti di Hamas. La sua compagna di partito Rima Hassan, 31enne giurista franco-palestinese nata in un campo profughi in Siria, che avrebbe dovuto tenere la conferenza con lui, è stata poi convocata dalla polizia per una possibile «apologia di terrorismo». Mélenchon grida al bavaglio e alla negazione delle libertà democratiche, ma appare anche molto nervoso per la forte ascesa del 42enne rivale socialista Raphaël Glucksmann, che nei sondaggi per le elezioni europee sta staccando la France Insoumise. Collerico e dispotico, Mélenchon è ormai visto anche da molti compagni di partito come un ostacolo alla ricomposizione della sinistra francese attorno alla figura, più responsabile e moderna, di Glucksmann.

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