Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Molinari ottiene giustizia. Il calunniatore anti-sionista condannato La sentenza su Rohana
Testata: Informazione Corretta Data: 20 marzo 2024 Pagina: 1 Autore: Redazione di Informazione Corretta Titolo: «Molinari ottiene giustizia. Il calunniatore anti-sionista condannato»
Molinari ottiene giustizia. Il calunniatore anti-sionista condannato
Apprendiamo con gioia che, almeno in questo caso, giustizia è fatta. Un uomo, di nome Karem Rohana, attivista italo-palestinese, carico di livore, ha accusato su Twitter (ora X) il direttore de La Repubblica, Maurizio Molinari, di plagio e di essere "morto in credibilità" per "la propaganda che sta facendo" a Israele. Classici argomenti anti-sionisti, ma stavolta c'erano i margini per una querela. E Rohana ha perso la causa, ora deve risarcire Molinari per il danno arrecato, oltre a dover cancellare il suo post. Lo stesso attivista palestinese, che di professione fa il logopedista, non è nuovo a questo tipo di molestie. È stato infatti denunciato anche dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, per stalking. E da questa denuncia è scaturito un ammonimento da parte del questore. Si tratta a tutti gli effetti di un ammonimento della pubblica autorità che diffida il soggetto ad avvicinare il suo “bersaglio“.
La sentenza a favore di Molinari, comunque, è una buona notizia per tutti coloro che si esprimono liberamente in difesa di Israele e, in questo periodo, vengono attaccati, online e dal vivo, sempre più duramente e sempre più intensamente. È una sentenza, finalmente, da paese democratico.