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Luce nel buio del tunnel. Come gli ostaggi a Gaza celebravano Hanukkah 13/12/2025

Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.



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La Stampa Rassegna Stampa
27.02.2024 Eurovision: tutti contro la cantante israeliana
Commento di Mattia Feltri

Testata: La Stampa
Data: 27 febbraio 2024
Pagina: 1
Autore: Mattia Feltri
Titolo: «Pioggia d'ottobre»

Riprendiamo dalla STAMPA del 27/02/2024 a pag. 1 l'articolo di Mattia Feltri dal titolo "Pioggia d'ottobre".

Mattia Feltri
Mattia Feltri


La cantante israeliana Eden Golan

Eden Golan ha vent'anni e si è guadagnata la partecipazione all'Eurovision (una specie di festival di Sanremo continentale) vincendo una selezione canora israeliana. La sua canzone è però sotto indagine perché sospettata di contenere messaggi politici, vietati dal regolamento. Già il titolo non piace: October Rain, ossia Pioggia d'ottobre. La data è incompleta, manca il 7, ma sembra alludere. Il testo poi pare troppo evocativo. Ve ne riporto un paio di passaggi: «Qualcuno ha rubato la luna stasera / ha portato via la mia luce. / È tutto in bianco e nero. / Chi è l'idiota che ti ha detto / che i ragazzi non piangono? / Ore e ore e fiori. / La vita non è un gioco per vigliacchi. / Perché viviamo tempi così folli?». «Lasciati il mondo alle spalle / e ti prometto che non accadrà mai più. / Sono ancora bagnata dalla pioggia di ottobre…». A parte che anche scegliere fra un panino al prosciutto e uno vegano è un atto politico, secondo questi criteri si potrebbero cogliere messaggi eversivi pure in Papaveri e papere. Vedremo come andrà, ma intanto resta la pressione di un appello firmato da mille e 400 artisti, soprattutto del Nord Europa, soprattutto svedesi (quest'anno l'Eurovision è a Malmoe), ostili a Eden Golan a prescindere dalla canzone: è israeliana e va esclusa come due anni fa fu escluso il campione russo. Era una sciocchezza allora, è una sciocchezza al cubo adesso: paragonare Israele alla Russia di Putin è di una spericolatezza rara, ma mai come la motivazione espressa nell'appello: «Crediamo nella musica come forza unificante». Intanto ha unificato mille e 400 artisti, tutti contro una ventenne in quanto israeliana.

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