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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Informazione Corretta Rassegna Stampa
12.07.2003 Detenuti in libertà
Bisogna vedere quali

Testata:Informazione Corretta
Autore: la redazione
Titolo: «Gli editoriali di Avvenire»
Su Avvenire, pagina degli editoriali del 12.7.2003, Elio Maraone, sotto il titolo "Si avvicina a grandi passi il momento della verità" affronta il tema della tregua israelo-palestinese in modo sostanzialmente corretto. Come perlatro siamo abituati a leggere su Avvenire.
C'è però un'ultima frase nel suo pezzo che ci permettiamo di criticare:

"A poco o nessun senso, ad esempio, rimettere in liberta un prigioniero sulla base della sua apparteneza a questo o quel gruppo estremistico, mentre può essere grave, controproducente, insistere con poliziesca durezza nelle limitazioni al movimento dei palestinesi. Anche in politica la flessibilità aiuta".
Israele non pensa ssolutamente di adottare il crietrio cui accenna Maraone per mettere in libertà i prigionieri palestinesi. E' stato detto e affermato più volte che verranno liberati i prigionieri che non avranno sulle mani sangue israeliano. Quindi nessun criterio di appartenenza a qualche gruppo.
Quanto alla "durezza" che si applica nei controlli è una misure severa ma non vediamo come si possa fare diversamente. Se Israele non fosse sotto attacco terroristico basterebbero dei vigili a regolare il traffico. Purtroppo è l'intifada che ha costretto Israele a prendere queste misure. La flessibilità, di fronte ai passaggi di terroristi imbottiti di esplosivo, sarà d'accordo anche Maraone, perde la sua qualità essenziale, diventa rigida. Appunto.

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