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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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Libero Rassegna Stampa
05.02.2024 Zelensky al Tg1: Putin può attaccare l’Europa
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Testata: Libero
Data: 05 febbraio 2024
Pagina: 11
Autore: Redazionale
Titolo: «La guerra potrebbe arrivare in Italia»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 05/02/2024, a pag.11 con il titolo "La guerra potrebbe arrivare in Italia", il redazionale di Libero.


Zelensky intervistato dal Tg1


Putin è una minaccia non solo per l'Ucraina, ma per l'intero Occidente.

«La guerra può arrivare da voi perché abbiamo a che fare con Putin e quando la guerra arriverà nessuno sarà pronto. Gli eserciti europei non sono pronti, sarà uno shock. Dov’è la garanzia che la Nato reagirà prontamente? Chi ne parla? Nessuno». Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista esclusiva al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, andata in onda ieri sera, ha rilanciato il rischio che il conflitto scatenato dalla Russia con l’invasione dell’Ucraina possa allargarsi al resto del continente. «Non ho mai pensato di mollare», ha aggiunto, «sono ucraino amo e difendo l’Ucraina. Non si può credere alla vittoria del male. So che noi vinceremo».
Della situazione sul campo ha detto che «il 26% del territorio ucraino resta sotto il controllo russo e c’è stallo», anche perché «ci sono stati ritardi negli equipaggiamenti e i ritardi significano errori. Servono mezzi tecnici moderni». Dell’Italia Zelensky ha sottolineato l’appoggio incondizionato e leale: «Da Draghi a Meloni il vostro Paese è sempre stato dalla nostra parte». L’attuale presidente del Consiglio «è una persona molto seria e molto forte, sono contento che siamo riusciti a creare un rapporto cordiale e costruttivo: ha influenzato l’apertura negoziati con l’Unione europea».

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