Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Non costa niente ma la disinformazione è la stessa
Testata: Metro Data: 07 luglio 2003 Pagina: 3 Autore: la redazione Titolo: «Israele rilascia 350 palestinesi. Per Hamas non è abbastanza.»
A pag. 3 del giornalino gratuito Metro, troviamo un articolo intitolato: Israele rilascia 350 palestinesi. Per Hamas non è abbastanza. L'articolo ci spiega il criterio usato dagli israeliani, per decidere quali prigionieri liberare, ma incappa in alcune espressioni discutibili. Per esempio, per ribadire il fatto che tutti i gruppi palestinesi hanno accettato la tregua, l'articolista dice: ...."intanto anche i Comitati di Resistenza Popolare aderiscono al cessate il fuoco unilaterale di almeno tre msi..." Incredibile che si possano denominare "Comitati di Resistenza Popolare" dei gruppi di terroristi. Con questo linguaggio, movimenti come Hamas vengono legittimati e acquistano una dignità. Inoltre il cessate il fuoco non può che essere unilaterale, dato che la decisione di compiere stragi tra civili in territorio israeliano è stata unilaterale. Più avanti, il giornalista dice:...."A Ramallah uomini mascherati hanno assassinato un palestinese, sospettato di collaborare con Israele..." Non c'è una sola parola di condanna per una esecuzione in piena regola, perpetrata da uomini mascherati. Sembra di essere in pieno Ku Klux Klan! Come mai a Ramallah, seconda città per importanza tra i territori controllati dall'ANP, assassini mascherati possono compiere indisturbati i loro delitti? L'articolo si conclude con il resconto dell'incontro, avvenuto a Gerusalemme, tra i responsabili della sicurezza israeliani e palestinesi. Anche qui, il giornalista è stato impreciso: ....."Il ministro di Tel Aviv ha ribadito la disponibilità a trasferire altre città al controllo Anp..." Il ministro in questione è un israeliano, pertanto non può essere definito "di Tel Aviv" in quanto la sede del Parlamento è a Gerusalemme. Sarebbe ora che chi scrive per Metro ne prendesse atto.
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