Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Londra:polizia islamizzata Analisi di Carlo Nicolato
Testata: Libero Data: 23 dicembre 2023 Pagina: 14 Autore: Carlo Nicolato Titolo: «Elementare Mohammed: a Londra polizia islamizzata»
Riprendiamo LIBERO di oggi,23/12/2023, pag.12, con il titolo "Elementare Mohammed: a Londra polizia islamizzata", la cronaca di Carlo Nicolato
Londra, e gli estremisti nella polizia islamista
Probabilmente aveva ragione l’ex ministro degli Interni Suella Braverman a voler vederci chiaro sulla piega filoislamica di Scotland Yard. Lei ha pagato quell’attacco istituzionale con le dimissioni ma il fatto che i poliziotti non siano intervenuti durante le manifestazioni pro Palestina nemmeno di fronte a slogan antisemiti e jihadisti non è mai stato spiegato fino in fondo. Mancano le leggi, hanno spiegato come se in quel caso ce ne fosse bisogno di aggiuntive, ma la verità è che la mitica polizia londinese, ora più che altro nota con la semplice sigla “Met”, se non è diventata un covo di impuniti estremisti islamici poco ci manca. Di recente Scotland Yard si è ritrovata nella bufera anche per aver invitato a una cena, tenutasi a luglio, l’eminente presidente della moschea di Finsbury Park, nonché vicesegretario generale del Consiglio Musulmano della Gran Bretagna, Mohammed Kozbar, un personaggio noto per i suoi trascorsi estremisti e per aver elogiato uno dei fondatori di Hamas. L’evento era stato organizzato dal London Muslim Communities Forum (LMCF), organo consultivo strategico della Polizia metropolitana. Già di per sé questo ultimo particolare risulta curioso, ma pare che la collaborazione del Met con vari gruppi di consulenza religiosa e comunitaria sia una parte caratteristica delle attività di polizia per creare fiducia tra tutti i londinesi. Il problema però è che tale Forum musulmano fino al mese scorso era diretto dall’estremista di sinstra Attiq Malik, personaggio a sua volta accusato di aver partecipato nel 2021 a diverse manifestazioni pro-Palestina e in una di queste di aver gridato insieme agli altri «from the river to the sea, Palestine will be free». A inizio novembre Malik era presente nella sala operativa del Met proprio il giorno in cui alcuni manifestanti inneggiavano alla jihad senza che la polizia muovesse un dito. Fu quello l’episodio che innescò la scia di accuse e controaccuse che porterà al licenziamento della Braverman da parte di Sunak, ma anche alle dimissioni dello stesso Malik. Quest’ultimo peraltro era presente, quale padrone di casa, anche alla suddetta cena di luglio in compagnia dell’amico e sodale Mohammed Kozbar che Scotland Yard non poteva non conoscere, e non esattamente per la sua opera caritatevole. La scorsa estate infatti in seguito a un’indagine del Jewish Chronicle il governo britannico si era impegnato a cancellare le sovvenzioni statali a 4 moschee che avevano ospitato oratori seminatori di odio, antisemiti e jihadisti. Tra queste c’era la moschea di Finsbury Park diretta dal nostro Kozbar che nel 2015 aveva visitato la tomba dello sceicco Ahmed Yassin, universalmente conosciuto come uno dei fondatori di Hamas e ucciso in Israele nel 2004, descrivendolo come «il maestro dei martiri della resistenza». Kozbar ha anche incontrato alti dirigenti di Hamas quali Ismail Haniyeh e Mahmoud al-Zahar, mentre nel 2011 è stato ripreso mentre parlava a una manifestazione in cui affermava di attendere con ansia «la fine di Israele, inshallah». Il portavoce degli Sherlock Holmes londinesi laconico ha commentato: «Il Commissario e altri alti funzionari partecipano a dozzine di eventi di questo tipo ogni anno» e «sarebbe inappropriato e illegale per noi condurre controlli di intelligence su background di tutti gli invitati a partecipare». Elementare, Mohammed.
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