Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello
Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.
Francia: la scuola è una fucina di jihadisti Commento di Mauro Zanon
Testata: Libero Data: 15 dicembre 2023 Pagina: 15 Autore: Mauro Zanon Titolo: «In Francia tre attacchi all’arma bianca contro cristiani ed ebrei»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 15/12/2023 a pag.15, con il titolo "In Francia tre attacchi all’arma bianca contro cristiani ed ebrei", il commento di Mauro Zanon.
Mauro Zanon
In Francia i jihadisti sono ovunque, a partire dalle scuole
Stava tranquillamente tornando a casa, quando a un tratto una sua compagna di classe di undici anni si è avvicinata urlando: «Vedrai domani, avrai delle cicatrici». Poi lo ha colpito con un paio di forbici sulla nuca e ha gridato: «Sporco cristiano, siete tutti uguali!». Ieri, a Villeurbanne, comune limitrofo di Lione, un ragazzino di dodici anni è stato aggredito fisicamente e verbalmente da una sua compagna, che, secondo quanto riportato dal quotidiano lionese Le Progrès, aveva già proferito minacce simili nei giorni scorsi contro altri studenti cristiani. I genitori della giovane vittima hanno subito sporto denuncia ed è stata aperta un’inchiesta per «violenza e ingiuria pubblica in ragione della razza, della religione o dell’origine».
Il tutto è successo negli stessi giorni in cui a Champigny-sur-Marne, a est di Parigi, un uomo è entrato in un asilo ebraico minacciando la preside di farla a pezzettini perché «ebrea», mentre a Rennes una rifugiata di nazionalità mongola di dodici anni era intenzionata a uccidere la sua professoressa di inglese. Quest’ultima, secondo quanto riportato dal Figaro, voleva «fare come ad Arras», ossia come il giovane jihadista di origini cecene che lo scorso ottobre ha ucciso un professore di lettere, Dominique Bernard, al grido di «Allah Akbar». Secondo le ricostruzioni della stampa, la ragazzina sarebbe entrata a scuola con un coltello di grandi dimensioni dicendo: «Oggi, voglio essere me stessa», e lo avrebbe sguainato durante la lezione d’inglese scagliandosi verso la sua insegnante, che, per fortuna, è riuscita a fuggire. Sui fatti degli ultimi due giorni, si è espressa ieri Marion Maréchal, vice presidente del partito sovranista Reconquête: «“Sporco cristiano” a Villeurbanne, “sei un’ebrea, ti faccio a pezzi” a Champigny-sur-Marne, “fare come ad Arras” a Rennes: la scuola francese è diventata una fucina di jihadisti. I nostri figli e i nostri professori sono in grave pericolo. Risvegliamoci prima che accada un nuovo dramma».
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