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Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele 06/04/2025

Jordan Peterson intervista Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele
Video con sottotitoli italiani a cura di Giorgio Pavoncello

Jordan B. Peterson intervista il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla storia di Israele e sul diritto degli ebrei alla loro terra ancestrale, la Terra d'Israele, situata tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo. Questa è la risposta alla narrazione falsa araba e alla loro assurda rivendicazione della terra di Israele, la patria del popolo ebraico da tempo immemorabile. La risposta a qualsiasi rivendicazione araba su una terra che chiamano "Palestina". La terra di Israele, che hanno invaso, non è mai stata terra araba e non sarà mai loro.



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La Repubblica Rassegna Stampa
10.12.2023 Università Usa: chieste le dimissioni delle tre presidenti
Commento di Massimo Basile

Testata: La Repubblica
Data: 10 dicembre 2023
Pagina: 15
Autore: Massimo Basile
Titolo: «Università Usa: chieste le dimissioni delle tre presidenti»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 12/12/2023, a pag.15, con il titolo "Università Usa: chieste le dimissioni delle tre presidenti", la cronaca di Massimo Basile.
 

Le rettrici delle università USA che difendono l'antisemitsmo
 
Le tre manager sono accusate di essere state «evasive». «Alla domanda se invocare il genocidio degli ebrei avesse violato il condice di comportamento - continuano i rappresentanti del Congresso - avrebbero dovuto fornire una sola risposta: sì». Kornbluth, per il Mit, aveva risposto di considerarle un atto di persecuzione se «fossero stati presi di mira individui, non attraverso dichiarazioni pubbliche» e solo nel caso in cui le azioni fossero state «gravi ». Magill, di UPenn, aveva parlatodi «decisione legata al contesto». Alle continue richieste di rispondere con un “sì” o un “no”, aveva aggiunto: «Se il messaggio diventa condotta, può essere persecuzione, sì». Anche Gay, di Harvard, aveva risposto «dipende dal contesto». «Se invocare il genocidio del popolo ebraico non è considerata una violazione al codice - avevano risposto alcuni membri della commissione - allora le vostre università stanno operando con un doppio standard».
Il caso è scoppiato in un momento in cui negli Stati Uniti si registrano centinaia di episodi di antisemitismo, molti dei quali nei campus universitari.
Un miliardario, Bill Ackman, ha sospeso le donazioni ad Harvard. Le tre dirigenti hanno provato a fare marcia indietro. Gay ha definito «vile » invocare il genocidio degli ebrei, e giovedì in un’intervista ha chiesto scusa. «Le parole contano», ha aggiunto. Il board di UPenn ha ribadito la fiducia nella presidente Magill, che però ha deciso di dare le dimissioni, forse anche dopo che un donatore aveva congelato una donazione da cento milioni di dollari.
Alcuni costituzionalisti avevano definito le risposte date in commissione «non scorrette» dal punto di vista del principio della libertà d’espressione, ma i rappresentanti del Congresso hanno deciso di non fermarsi.

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