Un filmato recuperato dall’esercito israeliano durante le operazioni nella Striscia di Gaza mostra sei ostaggi israeliani mentre cercano di accendere le candele della festa di Hanukkah in un tunnel con scarso ossigeno. I sei ostaggi sono Hersh Goldberg-Polin, 23 anni, Eden Yerushalmi, 24 anni, Ori Danino, 25 anni, Alex Lobanov, 32 anni, Carmel Gat, 40 anni, e Almog Sarusi, 27 anni. Il filmato risale al dicembre 2023. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2024, all’approssimarsi delle Forze di Difesa israeliane al tunnel sotto il quartiere di Tel Sultan, a Rafah (Striscia di Gaza meridionale), tutti e sei gli ostaggi furono assassinati con un colpo alla testa dai terroristi palestinesi.
Al Jazeera, l’emittente di Hamas Editoriale del Foglio
Testata: Il Foglio Data: 17 novembre 2023 Pagina: 3 Autore: la redazione del Foglio Titolo: «E’ al Jazeera, bellezza»
Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 17/11/2023, a pag. 3, l'editoriale "E’ al Jazeera, bellezza".
L’emittente al Jazeera stava chiedendo a un vecchio palestinese ferito di dare la sua testimonianza oculare da un ospedale di Gaza. Ha detto: “Quello che sta succedendo è criminale! Perché la resistenza (Hamas) si nasconde tra noi? Perché non vanno all’inferno e si nascondono lì? Non sono resistenza”. Il reporter ha chiuso il collegamento. Al Jazeera è di proprietà del Qatar che ospita Hamas in nome della Fratellanza musulmana. Ma in una situazione come Gaza, al Jazeera è anche una delle “fonti” del giornalismo occidentale. Ecco allora che quando i palestinesi maledicono Hamas, quando i palestinesi sono scortati nei corridoio umanitari da Israele, quando Hamas fa strage di civili palestinesi lanciando missili sui propri ospedali e via enumerando, l’informazione araba e buona parte di quella occidentale entrano in tilt. L’immagine generata dall’intelligenza artificiale di un bambino che urla tra le macerie di Gaza è stata diffusa e brandita con rabbia dai manifestanti in tutto il mondo arabo, ma anche dai giornali come Libération. Al contrario, le foto dei bambini uccisi dai terroristi nei kibbutz sui social sono state liquidate come una fake, mentre erano vere. La più grande agenzia di stampa del mondo, l’Associated Press, ha dato istruzioni ai giornalisti di evitare di riferirsi a Hamas come un’organizzazione terroristica. Meglio “militanti” o “combattenti”. Dalla Pbs alla Reuters hanno tutti optato per “militanti”, come se quelli di Hamas fossero volontari ecologisti, di partito o di qualche organizzazione civile. Anche la Bbc si rifiuta di chiamare Hamas “terroristi”. L’ex corrispondente della Bbc Michael Cole parla di “neolingua” che fa il gioco dei terroristi: “Ho lavorato alla Bbc per vent’anni e non sono mai stato così scioccato dalla sua mancanza di onestà”. A modo loro, tutti bravi studenti di al Jazeera.
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